Amazon è il più grande acquirente aziendale di energia rinnovabile negli Stati Uniti

Energia&Mercato ECONOMIA

0. Amazon ha annunciato 14 nuovi progetti di energia rinnovabile negli Stati Uniti, in Canada, in Finlandia e in Spagna per portare avanti il suo ambizioso obiettivo di alimentare il 100% delle attività con energia rinnovabile entro il 2025 - cinque anni prima rispetto all'obiettivo iniziale del 2030.

Inoltre, questi progetti aiuteranno Amazon a rispettare il suo impegno di produrre una quantità di energia rinnovabile equivalente all’elettricità utilizzata dai dispositivi Echo acquistati dai clienti. (Energia&Mercato)

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Amazon dispone ora di un totale di 232 progetti di energia rinnovabile a livello globale, compresi 85 progetti eolici e solari su scala industriale e 147 tetti fotovoltaici su siti e negozi in tutto il mondo Amazon è ora il più grande acquirente aziendale di energia rinnovabile negli Stati Uniti e nel mondo. (Quotidiano di Sicilia)

I nuovi progetti portano il totale degli investimenti di Amazon nelle energie rinnovabili a 10 gigawatt (Gw) di capacita' di produzione di energia elettrica, sufficiente ad alimentare 2,5 milioni di abitazioni negli Stati Uniti (Borsa Italiana)

“Dobbiamo rimuovere questi limiti – continua Lombardi – Il recepimento nelle norme nazionali delle direttive Ue (legge delega no.53 del 22 Aprile 2021) potrà allargare perimetri e capacità complessiva per raggiungere obiettivi ben più ambiziosi. (Tuscia Web)

Amazon porta avanti i suo progetti di energia rinnovabile impegnandosi a decarbonizzare le sue attività e raggiungere zero emissioni di CO2 entro il 2040. Amazon è ora il più grande acquirente aziendale di energia rinnovabile negli Stati Uniti e nel mondo. (Bitmat)

“Circa due milioni di euro per il periodo 2021-2023 per far nascere sui territori del Lazio le Comunità Energetiche basate su fonti rinnovabili impegnati nel Collegato al Bilancio, in discussione in questi giorni in Commissione Bilancio del Consiglio regionale”. (Rietinvetrina)

“In particolare abbiamo proposto di sostenere finanziariamente i gruppi di autoconsumo durante l’intero percorso: dai costi per la costituzione dei gruppi di autoconsumatori, ai costi di progettazione, acquisto, installazione degli impianti e dei sistemi di misura e di stoccaggio dell’energia – spiega nel dettaglio Lombardi – abbiamo anche previsto precisi criteri di accesso: prima le famiglie con basso reddito, poi la costituzione di gruppi numerosi e la presenza di elementi per stoccaggio di energia, proprio perché il tema dello stoccaggio è centrale nella costruzione di un sistema energetico affidabile, sicuro ed equo. (askanews)