Il razzo di Elon Musk in rotta di collisione con la Luna: il flop della missione

Falcon 9 è il razzo di Elon Musk: il flop della missione. Il Falcon 9 – così si chiama – è ii razzo della società spaziale di Elon Musk SpaceX.

Ma in una seconda fase il razzo è andato alla deriva, e la sua rotta è diventata imprevedibile (qualcuno la chiama “spazzatura spaziale”).

E la rotta di collisione con la Luna è ormai accertata.

Roma, 26 gen – Un razzo di Elon Musk, o meglio della sua società SpaceX, è in rotta di collisione con la Luna, come riporta l’Agi. (Il Primato Nazionale)

Su altre fonti

Tracciando la sua rotta attuale, in qualche settimana (attorno al quattro marzo) il Falcon andrà a impattare contro la superficie lunare. Per Bill Gray, esperto di tracciamento degli oggetti vicini alla Terra, «è il primo caso non intenzionale di detriti spaziali che colpiscono la luna» (Ticinonline)

Il secondo stadio di un razzo Falcon 9 impatterà sul lato nascosto della Luna, il prossimo 4 marzo. Secondo le previsioni degli astronomi, in futuro potrebbero esserci altri schianti non intenzionali sulla Luna, provocati dall’aumento costante dei detriti in orbita lasciati dalle missioni cinesi e statunitensi (Global Science)

Il percorso seguito è dunque presto diventato caotico e ora, sette anni dopo, si prevede che nel giro di poche settimane possa colpire la Luna nella sua traiettoria, a una velocità di circa 2,58 chilometri al secondo. (Today.it)

Tracciando la sua rotta attuale, in qualche settimana (attorno al quattro marzo) il Falcon andrà a impattare contro la superficie lunare. Per Bill Gray, esperto di tracciamento degli oggetti vicini alla Terra, «è il primo caso non intenzionale di detriti spaziali che colpiscono la luna» (Ticinonline)

Rimase intrappolato tra i due corpi celesti (luna e terra) iniziando a seguire un’orbita caotica. Pubblicità Pubblicità. . Pubblicità Pubblicità Pubblicità Pubblicità (la VOCE del TRENTINO)

Ma se il primo stadio del razzo è stato oggetto di uno dei primi recuperi di successo di un booster in mare aperto, la riutilizzabilità del secondo stadio presenta ancora oggi una serie di difficoltà. Mettiamo in pausa l’affaire McDonald’s per un attimo, quindi: da quel che si legge, l’impatto con la Luna è certo. (Libero Tecnologia)