'Ndrangheta, i locali della “Milano da bere” gestiti da Mommino Piromalli

Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria INTERNO

I legami con la Calabria non si possono recidere neanche quando si vive da una vita al Nord. E Salvatore Giacobbe da Gioia Tauro , quei legami, li aveva rinsaldati legandosi dal punto di vista criminale a chi, nella città del porto, da un secolo è sinonimo di ’ndrangheta: i Piromalli. E grazie a quel ponte con la Lombardia, Girolamo Piromalli, detto “Mommino” (non accusato di associazione mafiosa), sarebbe riuscito a entrare in possesso di cinque locali della “movida” a Milano (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

Ne parlano anche altri media

L’intercettazione Tra “tribunali di omertà” e “compagni di sangue”: le formule recitate a memoria dal capo della cosca Salvatore Giacobbe ripropongono schemi vecchi due secoli in una città che guarda al futuro (LaC news24)

VALMONTONE – I Carabinieri della Stazione di Valmontone coadiuvati dai militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, nella serata di Sabato 13 Aprile, hanno arrestato tre cittadini romeni, gravemente indiziati di furto aggravato in concorso. (Cronache Cittadine)

E’ notizia di ieri che il Gico del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha sequestrando, insieme alla Polizia locale, società che gestiscono locali di ristorazione all’interno del Mercato comunale milanese nel quartiere Isola, zona della movida. (StrettoWeb)

Nel decreto di sequestro delle società riconducibili al presunto procacciatore d’affari del gruppo criminale capeggiato da Salvatori Giacobbe, si legge che sono quattro società che gestivano tre locali all’interno del Mercato Comunale Isola: si tratta de La Masseria, bottega di prodotti alimentari, della pizzeria d’asporto Granum, e della pescheria Piscarius. (Il Fatto Quotidiano)

Ci sono due indagati residenti in Brianza nell’inchiesta della Dda di Milano per presunti reati di associazione mafiosa, estorsione, rapina, trasferimento fraudolento di valori, truffe alle agenzie di lavoro interinale e traffico illecito di rifiuti. (Prima Merate)

I legami con la Calabria sembrano non conoscere confini, neanche quando ci si trasferisce al Nord. È quanto emerge da un'inchiesta della procura antimafia di Milano che ha portato alla luce una intricata rete di affari illeciti tra la Calabria e la Lombardia, orchestrata da Salvatore Giacobbe, originario di Gioia Tauro, e alcuni suoi presunti complici. (Zoom24.it)