Conte: «Sui due mandati farò una mia proposta». E sulla Cina: «Nato e Ue sono i nostri pilastri»

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Il doppio mandato «non è nello statuto e non sarà nel nuovo statuto, è nel codice etico, quando affronteremo il codice etico ce ne occuperemo».

«Non è la prima volta che incontro ambasciatori, è normale che un leader esponga la propria proposta alle altre nazioni, non caricherei assolutamente di significati», dichiara Conte.

Il fatto di poter dialogare anche con asiatici importanti come la Cina è di utilità per tutti, ovviamente nel contesto dell’Unità atlantica e dell’Ue»

Conte dopo aver ottenuto dall’Associazione Rousseau i dati sugli iscritti, assicura che fra 7-10 giorni al massimo sarà presentato il nuovo Movimento. (Open)

Ne parlano anche altri giornali

C’è la posizione di Grillo, da considerare, mi assumerò la responsabilità di formulare una proposta nel quadro della ragionevolezza e poi coinvolgeremo gli iscritti”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte intervenuto alla trasmissione ‘Mezz’ora in più’ su Rai3. (L'HuffPost)

Lo ha detto Giuseppe Conte a “Mezz’ora in più”, su Rai Tre. In Calabria “per battere il centrodestra dobbiamo offrire qualcosa di più, in Calabria dobbiamo offrire qualcosa per il risveglio e il riscatto. (Zoom24.it)

A Roma (dove, ha ribadito, non correrà per le suppletive), "prospetto una vittoria della Raggi" ha detto Conte e, in caso di ballottaggio col centrodestra: "Confido che il Pd possa appoggiarci". Giuseppe Conte vuol riformare il M5s con una "rivoluzione gentile" e pure "democratica", perché prevede che il leader venga votato. (Giornale di Sicilia)

Questi documenti saranno votati e se saranno approvati si passerà agli organi conseguenti. Parla ormai da leader in pectore dei 5 Stelle l'ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che si appresta a guidare il Movimento dopo il divorzio dall’associazione Rousseau e dal suo presidente Davide Casaleggio (L'Unione Sarda.it)

Insomma, buona parte di quell'indice di gradimento alle stelle sarebbe da attribuire anche al commissario straordinario all'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Il confronto tra chi rivestiva le omologhe cariche fino a febbraio, vale a dire l'ex premier Giuseppe Conte e il commissario Domenico Arcuri, risulta dunque oggi ancora più impietoso. (Liberoquotidiano.it)

Al di là degli annunci roboanti, ad oggi sembra essersi impantanato nella melma politica grillina. Le principali difficoltà nascono dalla condivisione di ruoli e rapporti politici all’interno del Movimento: con Di Maio e Grillo presenti l’autonomia decisionale di Conte appare compromessa e limitata. (Il Primato Nazionale)