Perché non bisogna preoccuparsi se compaiono questi segni sul braccio dopo il vaccino anti Covid

Silenzi e Falsità SALUTE

Questo effetto collaterale ha interessato un piccolo numero di casi, inclusi 12 pazienti che hanno mostrato una reazione cutanea ampia e localizzata nel punto di iniezione, in media circa una settimana dopo la prima dose.

“Chiunque manifesti una tale reazione dovrebbe segnalare il proprio caso al sistema di segnalazione degli eventi avversi per i vaccini anti-Covid

Tra effetti collaterali più rari, associati alla somministrazione del vaccino anti-Covid con il siero a mRna di Moderna, vi è un’insolita reazione cutanea di cui si sa ancora poco. (Silenzi e Falsità)

Ne parlano anche altri media

Cosa ti senti di consigliare alle altre donne in dolce attesa come te? Si erano presentate altre donne in gravidanza nei mesi scorsi? (Molise Tabloid)

Un provvedimento fortemente contestato dall’associazione Codici, che non solo è decisa ad impugnarlo, ma è anche pronta a fornire assistenza legale ai soggetti puniti. È lo scenario che si prospetta per gli operatori sanitari che non intendono sottoporsi al vaccino antiCovid19. (Cronache della Campania)

Un profilo che da giuridico diventa tremendamente concreto per la quotidianità della vita ed ora ancora di più per quanto attiene alle vaccinazioni anti-covid. Si tratta tuttavia di un nodo complesso, in quanto va a toccare la madre di tutti i problemi, vale a dire quello delle residenze. (Stamptoscana)

Da questa mattina gli operatori sanitari - con un grande sforzo organizzativo - sono impegnati a recuperare le somministrazioni slittate ieri per mancanza di vaccini e ad assicurare ai cittadini le dosi programmate. (BariLive)

Nonostante le rassicurazione del generale Figliuolo, la Regione si preoccupa per le prenotazioni dell’ultima settimana di Luglio, che sarebbero nel caso spostate al mese di Settembre, tranne per quanto riguarda gli over 60. (VTrend)

«Congelare, scongelare e smistare – spiega Luigia D'Aprile – ma in unico luogo: il vantaggio è veramente notevole. La Farmacia ospedaliera dell'Ospedale "Di Venere" da qualche giorno ha completato un lungo e articolato percorso organizzativo: negli ultimi sei mesi è stata il fulcro del sistema di distribuzione, ora è anche il più grande centro di stoccaggio di vaccini anti-Covid del territorio. (BariViva)