Don Ciotti, Vincenzo Agostino determinato nel cercare la verità

Il Messaggero Veneto INTERNO

"Una barba lunga come lunga è stata la sofferenza di Vincenzo: 35 anni di lutto per un figlio ammazzato dalla mafia. Era il suo tratto distintivo, che ce lo faceva riconoscere in mezzo alla folla nelle manifestazioni e negli incontri pubblici. Quella barba la vogliamo oggi ricordare come il segno della costanza di Vincenzo, della sua determinazione nel cercare verità e giustizia per suo figlio, sua nuora e il loro bambino mai nato. (Il Messaggero Veneto)

Se ne è parlato anche su altri media

Camera adente alla caserma Lungaro, in via Catalano non distante da corso Pisani, dalle 12 per Vincenzo Agostino, padre dell’agente Nino, ucciso da Cosa nostra assieme alla moglie incinta, Ida Castellucci, il 5 agosto del 1989, che si è spento ieri ad 87 anni senza aver saputo la verità che ha cercato per 35 anni sulla fine di suo figlio e di sua nuora. (BlogSicilia.it)

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime il proprio cordoglio per la morte di Vincenzo Agostino, simbolo della ricerca della verità e della giustizia, come amava ripetere, da dedicare in primis alla memoria del suo coraggioso e sfortunato figlio Nino, agente di polizia, morto il 5 agosto del 1989, in un agguato mafioso insieme alla moglie, Ida Castelluccio, davanti ai suoi occhi. (BlogSicilia.it)

Roberto Centi, Consigliere regionale e Presidente della Commissione regionale Antimafia lo ricorda: “Ci giunge la dolorosa notizia della morte di Vincenzo Agostino, un uomo che ha dato tanta parte della sua vita per ricercare verità e giustizia sull' omicidio di suo figlio, di sua nuora e del bimbo che aspettavano. (CittaDellaSpezia)

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Roma, 21 apr. Lo rende noto il Quirinale. (Agenzia askanews)

È GIUSTO INFORMARE È morto Vincenzo Agostino, 87 anni, che per tanti anni si è battuto per ottenere giustizia per la morte del figlio Nino, l’agente di polizia assassinato dalla mafia, assieme alla moglie incinta Ida Castelluccio, l’8 agosto del 1989. (Cronache TV)