Addio a Vincenzo Agostino, simbolo della lotta alla mafia

Vincenzo Agostino, noto per la sua barba bianca simbolo della lotta alla mafia, è recentemente scomparso. Palermo lo ricorda come il padre coraggioso dell'agente di polizia Nino, ucciso dalla mafia insieme alla moglie Ida Castelluccio, l'8 agosto 1989 a Villagrazia di Carini.

Un simbolo della lotta alla mafia

La barba di Vincenzo Agostino è diventata un simbolo potente della lotta alla mafia. Per più di 30 anni, Agostino ha lottato per ottenere giustizia per l'omicidio di suo figlio Nino. Il suo impegno incessante nella ricerca della verità e della giustizia è stato un faro di speranza per molti.

Ricordando le vittime

Nino Agostino, agente di polizia, e sua moglie Ida Castelluccio sono stati uccisi in un agguato mafioso il 5 agosto del 1989. Questo tragico evento si è svolto davanti agli occhi di Vincenzo, che da quel giorno ha dedicato la sua vita alla memoria del suo coraggioso e sfortunato figlio.

Un tributo a Vincenzo Agostino

Roberto Scarpinato, ex procuratore della Corte d'appello di Palermo e oggi senatore dei 5s, ha reso omaggio a Vincenzo Agostino, scomparso a 87 anni. Secondo Scarpinato, la barba di Vincenzo Agostino dovrebbe essere un simbolo per l'Italia intera, un promemoria della lotta continua contro la mafia. Agostino, con la sua lunga barba bianca, ha rappresentato le verità sulle stragi che questo Paese non vuole né vedere, né cercare. La sua scomparsa lascia un vuoto, ma il suo coraggio e la sua determinazione rimarranno un esempio per tutti.

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