Inflazione in frenata ad aprile in Italia (+0,8%)

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financialounge.com ECONOMIA

Il dato Inflazione in frenata ad aprile in Italia (+0,8%) L’Istat ha rivisto al ribasso la stima finale dell’inflazione di aprile, che si conferma in arretramento dopo il +1,2% registrato a marzo. La lettura precedente vedeva un aumento dello 0,9% di Antonio Cardarelli 16 Maggio 2024 11:14 La discesa dell’inflazione in Italia prosegue anche nel mese di aprile. La conferma arriva dalla stima finale dell’Istat, che vede un aumento dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annuale. (financialounge.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 16 mag - Nel mese di aprile, si stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivita' (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +1,2% del mese precedente); la stima preliminare era +0,9%. (Il Sole 24 ORE)

Il lieve rallentamento del tasso d'inflazione si deve all'ampliarsi su base tendenziale della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -10,3% a -13,9%) e alla decelerazione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +4,5% a +2,7%), dei Servizi vari (da+2,3% a +1,8%), dei Beni non durevoli (da +2,0% a +1,5%) e dei Beni alimentari non lavorati (da +2,6% a +2,2%) e lavorati (da +2,8% a +2,5%); per contro, si registra un'accelerazione dei prezzi dei Tabacchi (da +1,9%a +3,3%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona(da +3,2% a +3,8%) e dei Beni energetici regolamentati (da -13,8% a -1,3%). (Italia Oggi)

L’inflazione ad aprile rallenta ulteriormente, attestandosi al +0,8% su base annua. Una decelerazione che si registra anche in relazione al “carrello della spesa”, il cui tasso scende al +2,3% (dal +2,6%). (Federconsumatori)

Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione si deve all’ampliarsi su base tendenziale della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da -10,3% a -13,9%) e alla decelerazione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +4,5% a +2,7%), dei servizi vari (da +2,3% a +1,8%), dei beni non durevoli (da +2,0% a +1,5%) e dei beni alimentari non lavorati (da +2,6% a +2,2%) e lavorati (da +2,8% a +2,5%); per contro, si registra un’accelerazione dei prezzi dei tabacchi (da +1,9% a +3,3%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,2% a +3,8%) e dei beni energetici regolamentati (da -13,8% a -1,3%). (Italpress)

Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione si deve all’ampliarsi su base tendenziale della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -10,3% a -13,9%) e alla decelerazione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +4,5% a +2,7%), dei Servizi vari (da +2,3% a +1,8%), dei Beni non durevoli (da +2,0% a +1,5%) e dei Beni alimentari non lavorati (da +2,6% a +2,2%) e lavorati (da +2,8% a +2,5%); per contro, si registra un’accelerazione dei prezzi dei Tabacchi (da +1,9% a +3,3%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,2% a +3,8%) e dei Beni energetici regolamentati (da -13,8% a -1,3%). (PPN - Prima Pagina News)

Rallenta anche il carrello della spesa, con i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della... Leggi tutta la notizia (Virgilio)