Norme più severe contro la violenza sulle donne

Il Manifesto INTERNO

«La necessità è far emergere i molti casi di violenza che non vengono denunciati»: così la ministra Mariastella Gelmini ha riassunto la ratio del ddl per la prevenzione e il contrasto della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica, approvato ieri in Consiglio dei ministri.

Un dato così basso che ha finito per rendere poco

I numeri rendono la gravità del fenomeno: 109 vittime in 11 mesi con una percentuale di casi denunciati appena del 15, 16%. (Il Manifesto)

La notizia riportata su altri giornali

Il premier in platea in prima fila come a benedire l’iniziativa senza volerla intralciare. E nessun uomo di mezzo, giusto il premier Mario Draghi, ma giù in platea, sia pure in prima fila, come a benedire l’iniziativa senza volerla intralciare. (Corriere della Sera)

Secondo Di Nicola Travaglini, si continua a intervenire sulla parte repressiva e non su quella della concreta tutela delle donne sottoposte a violenza. Ma il governo, denuncia Veltri, ancora una volta «procede senza consultare i centri anti violenza, nonostante tale consultazione sia stata prevista dal nuovo Piano nazionale anti violenza» (Domani)

Vittime che ora potranno usufruire di un indennizzo pari a un terzo della cifra totale, come già previsto nei casi di estorsione. di Nicolò Guelfi. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge che inasprisce le pene per chi commette violenza sulle donne. (Luce!)

E così altre donne sono state di nuovo vittime della furia incomprensibile da parte di ex mariti, ex fidanzati, e non solo. Bisogna istruirle su quello che in un incontro sentimentale a volte può accadere, sui primi segnali di squilibrio che il partner può mostrare. (Quotidiano del Sud)

L’odio sui social. Segre ha anche affrontato il tema dell’odio in rete, in particolare quello che si scatena tra giovani sui social network. E ha poi aggiunto: «La donna deve avere una sua dignità e rispetto da parte di tutti, così come l’uomo. (Open)

Sì, però continua ad essere richiesto che questi fenomeni non siano ‘episodici’, motivo per il quale già oggi molte querele vengono archiviate. Il sangue di vittime innocenti che hanno solo avuto la colpa di nascere o unirsi con l’uomo sbagliato (Panorama)