Matteo Messina Denaro e le chat sul figlioccio: “Non è intelligente come la mamma, venderà la casa”

Fanpage INTERNO

In alcune chat Whatsapp emerge il rapporto confidenziale tra Matteo Messina Denaro e il figlioccio, figlio di Lorena Lanceri ed Emanuele Bonafede. Il ragazzo, iscritto all'università, si riferiva al boss chiamandolo "parrino" (Fanpage)

Ne parlano anche altre testate

Matteo Messina Denaro: arrestati i complici del boss, tutti gli aggiornamenti Sono stativivandieriche, secondo gli inquirenti avrebbe pranzato e cenato per mesi a casa loro. Sono finiti in cella, nipote del capomafia Leonardo Bonafede,con l'accusa di favoreggiamento e procurata inosservanza delle pena. (iLMeteo.it)

Invece lui, Matteo Messina Denaro, detto Diaboilik perché da giovane sognava di piazzare due mitra sul frontale della sua Alfa 164, come nei fumetti delle sorelle Giussani, era tutto uno "chemanfù" come dicono i napoletani per indicare uno che se la tira con le donne. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dopo l’arresto di Emanuele Bonafede e della moglie Lorena Lanceri la procura di Palermo sta cercando di ricostruire la rete di fiancheggiatori dell’Ultimo dei Corleonesi. E ha disposto perquisizioni nelle abitazioni della quattro persone. (Open)

“Cugino” era Laura Bonafede, cugina di Emanuele Bonafede, arrestato ieri insieme alla moglie, e figlia del boss di Campobello di Mazara. “Diletta” era invece Lorena Lanceri (indicata anche come “Lesto” o “Tramite”), pure lei ieri in manette, e che in quel modo firmava le sue lettere appassionate indirizzate a Matteo Messina Denaro (“…Quel regalo sei tu”). (Grandangolo Agrigento)

Ma nell'ordinanza con cui gip di Palermo, Alfredo Montando, ha disposto l'arresto ieri della coppia, spuntano altri alias, nomi in codice su cui si cerca di fare chiarezza per fare terra bruciata delle complicita': Squallido, Romena, Bagnino, Blu, e Depry. (AGI - Agenzia Italia)

Sono entrati forzando il porto bacino e rovistando tra scaffali e scatoloni, poi sono fuggiti senza asportare nulla. Ceccano – Si sono introdotti la scorsa notte in un magazzino in uso alla Pro Loco. (Frosinone News)