Arrestato l’ex Br Maurizio Di Marzio: era l’ultimo terrorista latitante in Francia

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Il provvedimento depositato l' 8 luglio dalla Corte d'Assise di Roma ha stabilito infatti che non è ancora prescritta la sua pena.

Stando alla nuova versione, invece, altri componenti del commando Br erano appostati sul pianerottolo e avrebbero cercato di aggredire Simone per immobilizzarlo e rapinarlo

Simone guardò prima attraverso lo spioncino poi aprì, ma in pugno aveva la sua 38 special perché non si fidava. (Tiscali Notizie)

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Resterà sotto controllo giudiziario Parigi, scarcerato ex brigatista italiano Maurizio Di Marzio. Avrà l'obbligo di firma È stato rimesso in libertà l'ex Br Maurizio Di Marzio, l'ultimo ex terrorista, per cui l'Italia chiede l'estradizione. (Rai News)

Maurizio Di Marzio era sfuggito all'operazione di fine aprile "Ombre rosse" della Polizia italiana d'intesa con la polizia francese che portò all'arresto di sette ex terroristi rossi. L'arresto dell'ultimo ex terrorista per cui l'Italia chiede l'estradizione era stato compiuto lunedì mattina a Parigi. (AGI - Agenzia Italia)

Simone guardò prima attraverso lo spioncino poi aprì, ma in pugno aveva la sua 38 special perché non si fidava. Secondo la prima ricostruzione il terrorista avrebbe sparato contro il funzionario di polizia, il quale avrebbe avuto la forza di reagire esplodendo a sua volta due colpi (Giornale di Sicilia)

Il suo nome è legato soprattutto al tentato sequestro del vicecapo della Digos di Roma Nicola Simone del 1982. A quanto si apprende, per mercoledì è stata fissata la prima udienza di comparizione davanti alla Corte di Appello di Parigi. (Sky Tg24 )

Per tutti gli ex terroristi rossi arrestati in Francia è stato disposto il controllo giudiziario L'ex membro delle Br, 61 anni, è stato rimesso in libertà sotto controllo giudiziario, che implica il divieto di uscire dal territorio francese, con ritiro del passaporto e l'obbligo di firma in commissariato a Parigi. (la Repubblica)

Oltre al ferimento di Simone il nome di Di Marzio è legato all'attentato al dirigente dell'ufficio provinciale del collocamento di Roma Enzo Retrosi, nel 1981 Di Marzio deve infatti ancora scontare cinque anni e nove mesi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)