Festival di Cannes, TotoPalma: il grido di libertà iraniano o il musical narco-trans. Le pagelle

Festival di Cannes, TotoPalma: il grido di libertà iraniano o il musical narco-trans. Le pagelle

– Prevedere il giudizio e cogliere in anticipo la Palma è solo esercizio di fantasia. Anche se la composizione di quest’anno, presidente Greta Gerwig, può far ben sperare. Se la Giuria segue ragione e sentimento la Palma andrà a Emilia Pérez del francese Audiard, il film più sorprendente, vitale, ironico per tutte le platee; se a prevalere è l’opportunità di sostenere una causa andrà invece a I semi di fico selvatico di Rasoulof in cui attraverso una drammatica vicenda familiare si rammentano le distorsioni del regime iraniano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Il premio per la migliore attrice al 77/o festival di Cannes, assegnato dalla giuria presieduta da Greta Gerwig, è stato vinto da ben quattro interpreti a pari merito Adriana Paz, Zoe Saldana, Karla Sofia Gascon e Selena Gomez tutte per il film Emilia Perez di Jacques Audillard. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

CANNES – Dei ventidue lungometraggi in corsa per la Palma d’oro della settantasettesima edizione del festival di Cannes quanti questa sera saranno premiati dalla giuria capitanata da Greta Gerwig, cineasta che coniuga il cinema d’autore (Lady Bird) e il racconto popolare (Piccole donne, Barbie)? Il gioco dei pronostici è sempre un gioco difficile, si cerca di entrare nella mentalità dei giurati che comunque sono nove con – ne siamo sicuri – gusti e approcci diversi al cinema. (la Repubblica)

Spesso però il compito di chi deve decidere è molto più complicato, come ad esempio in questa edizione di Cannes che ha messo in mostra un concorso discreto e niente più. (Primocanale)

Cannes 2024: i film preferiti dalla redazione

Risultano ovvi i titoli più o meno direttamente "nazionali" come "I dannati" di Roberto Minervini (in arrivo da "Un Certain Regard"), "Marcello mio" di Christophe Honoré (entrambi già in sala) e "Parthenope" di Paolo Sorrentino atteso per metà ottobre. (Corriere Delle Alpi)

Rasoulof si porta dietro le stigmate della censura artistica e della violenta repressione del dissenso politico in Iran. (Il Fatto Quotidiano)

Giunti alla fine, è tempo di bilanci e di riepilogare quello che più abbiamo amato, e che più ci ha deluso, a Cannes 2024. Da The Substance a Emilia Perez, i nostri film preferiti di questa edizione. (Movieplayer)