Arrivano altri rimborsi a cartolibrerie ed edicole

La Provincia Pavese ECONOMIA

Continuano i rimborsi stanziati da parte del Comune di Voghera alle edicole e alle cartolibrerie che hanno fornito nei mesi scorsi i libri di testo agli alunni della scuola primaria.

Attraverso il meccanismo della cedola libraria le amministrazioni lasciano ai genitori la scelta del proprio fornitore di fiducia e poi lo rimborsano del costo dei libri erogati: l’ultimo in ordine di tempo ad aver ricevuto il dovuto compenso è la cartoleria Deglialberti di Varzi

(La Provincia Pavese)

Ne parlano anche altri media

“In questa fase estremamente delicata, la sinergia con Regione Lombardia e con gli enti locali del nostro territorio è fondamentale affinché la campagna vaccinale si svolga in modo lineare. Alla capacità dei centri massivi si aggiungono anche le somministrazioni garantite giornalmente dalle strutture sanitarie private (ospedali e ambulatori) e dall’offerta distribuita sul territorio (Medici di famiglia, farmacie, somministrazioni domiciliari, aziende ecc. (Quatarob Pavia)

Malori. Due le persone soccorse nella serata di sabato per altrettanti malori. Per lui poi il trasferimento in ospedale avvenuto in codice verde (Prima Pavia)

La Polizia locale ha stabilito le norme relative alle precedenze in via Negrotto Cambiaso, tra i numeri civici 96 e 108, dove è presente la strada parallela derivante dal vecchio tracciato della Voghera-Retorbido. (La Provincia Pavese)

È invece ancora attuale la necessità di aiutare le attività di commercio e di servizi alla persona, consentendo l’esposizione dei propri prodotti secondo le modalità descritte “Favorire il commercio”: arriva la possibilità di esporre merci e prodotti anche fuori dalle vetrine. (Prima Pavia)

Alla capacità dei centri massivi si aggiungono anche le somministrazioni garantite giornalmente dalle strutture sanitarie private (ospedali e ambulatori) e dall’offerta distribuita sul territorio (Medici di famiglia, farmacie, somministrazioni domiciliari, aziende ecc. (Prima Pavia)

Nella sua «frenetica» attività, si legge nell’ordinanza, il primario «ha mostrato anche un evidente ossessivo nepotismo», promuovendo «la carriera professionale» del figlio e dell’altra figlia (La Provincia Pavese)