Caso Iran, la sciatrice Abbasi sulla c.t. a casa: "Cambieremo le leggi"

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Conosco il marito, è cresciuto in Usa ma ha imparato le leggi iraniane". Forough Abbasi gareggia per l'Iran.

Il marito americano. "L'Iran è un paese rurale - continua Forough Abbasi - , la difficoltà di fare sport più che altro è questa.

Il mio fare sport pesa troppo sulla mia famiglia.

Ci stiamo provando, per il momento è già importante che le donne capiscono che fare sport è una cosa sana

Credo che quando tornerò in Iran non continuerò a fare sport a livello professionistico. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre testate

No comment di Fondazione Cortina 2021 Fondazione Cortina 2021, il comitato organizzatore dei Mondiali, non commenta, cosi come la Federazione italiana di sci. Cinque anni fa, Niloufar Ardalan, capitano della nazionale femminile di calcetto, era stata bloccata dal marito alla vigilia della partenza per i Mondiali, in Guatemala (Corriere della Sera)

Non prima, tuttavia, che la stessa atleta prendesse apertamente posizione contro la legge vigente in un post su Instagram. Le proteste contro le normative che limitano i diritti delle donne in Iran prendono spesso spunto da vicende sportive (L'Arena)

Il compito di accompagnare la squadra è stato quindi affidato a Marjan Kalhor, un'altra tecnica della Federazione. La squadra, scrive il quotidiano Shargh, ha lasciato ieri l'Iran alla volta dell'Italia, ma alla Zargari non è stato consentito di partire. (Fantaski.it)

La Federazione mondiale di sci ha annunciato di aver scoperto il caso solo dai social network. In Iran le donne sposate non possono richiedere un passaporto senza il permesso autenticato dei loro mariti, che comunque possono vietare i viaggi o confiscare i documenti. (IlNapolista)

Abbasi ha aggiunto che il marito di Zargari è nato e cresciuto negli Stati Uniti, ma è un cittadino turco. A lanciare l'appello è stata una delle gigantiste iraniane, Forough Abbasi, che è tornata sulla vicenda che ha scosso l'opinione pubblica. (IL GIORNO)

Per una volta non c’entra però il Covid. A impedirle di raggiungere la Regina delle Dolomiti è stato infatti il marito che si è appellato alla legge della repubblica islamica: per ottenere il passaporto una donna ha bisogno del permesso del marito, ma quando anche sia in possesso del documento di espatrio, lo stesso marito può impedirle di lasciare il Paese di volta in volta (Corriere della Sera)