Il ciclismo dopo il virus: ipotesi di una maxicorsa che riunisca Giro, Tour e Vuelta

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Brian Cookson, ex presidente della Federciclismo mondiale, propone invece di abbreviare i tre grandi giri a due settimane (anziché tre) per permettere così lo svolgimento di Giro, Tour e Vuelta.

Così si potrebbero correre in un’unica maxiprova a tappe il Giro d'Italia, il Tour de France e la Vuelta di Spagna, che ben difficilmente si potranno disputare quest'anno senza pestarsi vicendevolmente i piedi. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Brian Cookson, ex presidente della Federciclismo mondiale, propone invece di abbreviare i tre grandi giri a due settimane (anziché tre) per permettere così lo svolgimento di Giro, Tour e Vuelta. E comunque chi alla fine dovesse imporsi nella classifica generale del GT sarebbe senza dubbio un corridore completo e di sicuro talento. (Il Messaggero Veneto)

Ne sapremo di più nel prossimo futuro, prima c’è un virus da sconfiggere. L’obiettivo è quello di salvare tutti i Grandi Giri, cercando di disputare regolarmente il Tour de France nelle date previste (27 giugno-19 luglio). (OA Sport)

Un ottimo modo per riunire tutte le persone con una gara ciclistica dopo questo momento orribile! Ma decisamente affascinante (ecco già attivo l'hashtag #3GTn1), che risolverebbe il problema di trovare il tempo per recuperare tutte e tre le corse a tappe entro l'anno. (Sport Mediaset)

Ne sapremo di più nelle prossime settimane, vedremo se una proposta nata come un gioco potrà diventare davvero realtà. Nelle ultime ore si sta parlando tanto di un possibile Giro d’Europa, ovvero di una fusione tra le tre Grandi Corse a tappe di tre settimane: un mix di Giro, Tour, Vuelta con 21 frazioni complessive (sette in Italia e altrettante in Francia e Spagna). (OA Sport)

Per aiutarvi, vi diamo la nazionalità dei vari ciclisti ed il numero delle loro vittorie nelle tre corse: arrivare al 100% non sarà facile, ma si potrebbe scoprire qualche corridori che credevamo dimenticato. (Cicloweb.it)

E poi aggiunge: «Sette giorni in Italia, sette in Spagna e sette in Francia, con due giorni di riposo, proprio come un grande Giro ma stavolta... un po' più grande». E non manca di farlo anche in questi tempi di coronavirus, lanciando una proposta davvero suggestiva: «Perché non organizzare solo un Grande Giro internazionale quest'anno? (TUTTOBICIWEB.it)