Modena, basta con i voti. Per le classi di prima elementare arrivano le emoticon

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Saranno i bambini stessi a compilare una valutazione sulla loro comprensione degli argomenti. Andare «oltre le discipline».

Saranno i bambini stessi delle classi 1A e 1D, coinvolte nella sperimentazione, a compilare una scheda con le emoticon in base alla loro percezione dell’argomento in questione.

Ma per Maddalena Gissi della Cisl le emoticon come valutazione è «proprio l’ultimo problema che abbiamo». (Open)

Ne parlano anche altre testate

Una sperimentazione. La sperimentazione rientra nell’ambito del progetto “Oltre le discipline”, mentre l’obiettivo è quello di responsabilizzare i giovani studenti: se, in occasione del primo quadrimestre, avrà successo, sarà estesa anche ad altre classi. (La Tecnica della Scuola)

Saranno insomma gli stessi bambini, attraverso un linguaggio che sicuramente conoscono, a dare una valutazione a se stessi. Via dalle pagelle i classici voti, che verranno sostituiti dalle emoticon, le “faccine” usate nella messaggistica istantanea che riproducono le principali espressioni facciali ed emozioni. (Fanpage.it)

La scuola dell’ultima generazione è, purtroppo, composta di alunni molto fragili psicologicamente che non riescono a superare le difficoltà e crollano. E. allora via ai voti e voilà alle faccine delle emoticon per i nativi digitali. (Orizzonte Scuola)

Più precisamente, saranno i bambini a dare una valutazione a se stessi, poi, i loro voti saranno confrontati con quelli dei rispettivi insegnanti per arrivare ‘insieme’ a un unico giudizio finale condiviso. (Orizzonte Scuola)

Le domande che hanno posto puntavano a comprendere la scheda e il meccanismo di autovalutazione dei bambini. Per ora si tratta solo di un esperimento ma potrebbe diventare una realtà nei prossimi anni. (Sky Tg24 )

Sono autori di software e giochi didattici, esperti in didattica inclusiva, valutazione, scrittura creativa, didattica per competenze e universal design for learning. Che cosa si può rispondere a chi sostiene che in questo modo i bambini si disorientano e che c’è troppo buonismo nocivo? (Orizzonte Scuola)