Streaming: Disney sorpassa Netflix, ma da dicembre aumenta i prezzi
Il gruppo Disney batte le attese del mercato, supera il leader Netflix nel settore dello streaming televisivo, ma mette le mani avanti sulla crescita futura.
Il mercato si fa sempre più competitivo e - con la recessione alle porte - ammette che sarà difficile trovare nuovi clienti.
Nel terzo trimestre del suo esercizio fiscale che termina il 2 luglio, il gruppo Usa ha toccato quota 221,1 milioni di utenti (di cui 152,1 milioni per Disney+; 46,2 milioni abbonati a Hulu e 22,8 milioni allo sport di Espn+), mentre al 30 giugno Netflix era scesa a 220,7 milioni di utenti
Se ne è parlato anche su altri giornali
Sono stati annunciati i dati trimestrali di The Walt Disney Company: numerose le notizie positive, soprattutto sul fronte dei parchi, una delle fonti più importanti di ricavi della multinazionale. (BadTaste.it TV)
Disney Plus è entrata prepotentemente tra le società di condivisione di contenuti streaming più grandi al mondo. Ecco quali saranno i prezzi per tutti i vari tipi di abbonamento:. Disney+ con pubblicità: 7,99 dollari;. (I-Dome.com)
Complessivamente, nel terzo trimestre Disney ha registrato un aumento dei ricavi del 26% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 21,5 miliardi di dollari e superando le aspettative degli analisti. (Corriere della Sera)
Lo scorso luglio Netflix ha dichiarato di aver registrato una nuova perdita di abbonati anche nel secondo trimestre, pari a 970mila di abbonati, comunque meno dei 2 milioni inizialmente previsti. (Forbes Italia)
Superata per la prima volta nella storia il rivale di sempre Netflix, che di abbonati in tutto il mondo ne ha 220,67 milioni. Per questo piattaforme proprio come Disney+, Apple TV+ o Prime Video ne fanno spesso e volentieri a meno. (ilmessaggero.it)
The Walt Disney Company. Netflix. (Teleborsa). (Teleborsa) -, multinazionale statunitense attiva nei parchi tematici, nell'intrattenimento e nello streaming, ha chiuso il terzo trimestre dell'anno fiscale conin aumento del 26% rispetto all'anno precedente, a 21,5 miliardi di dollari. (Borsa Italiana)
