La movida rilancia il Coronavirus: paura per il cluster tra Latina e Sabaudia
Cinque contagi, tre a Latina e due a Sabaudia, che hanno portato il conto settimanale a quota 11 e quello complessivo dall'inizio dell'emergenza a 610.
La Asl tiene sotto controllo la situazione, ma è bene che tutti coloro che sono stati posti in quarantena, poi la rispettino.
Nella discoteca di Latina chiusa per la sanificazione, stando alle immagini che si trovano sui social media, martedì scorso c'erano centinaia di ragazzi. (latinaoggi.eu)
Ne parlano anche altri media
Tutte le persone che nei giorni scorsi hanno frequentato i tratti di spiaggia interessati devono essere rintracciate: diversi i tamponi effettuati e le persone sottoposte all’isolamento domiciliare. Non solo Il Gabbiano e il Lido Azzurro dove i due ragazzi lavoravano, è stata chiusa anche l’Associazione Studio Fitness frequentata da una ragazza risultata positiva al virus. (Lunanotizie)
La Asl di Latina ha disposto la chiusura temporanea di un altro stabilimento balneare per la positività al coronavirus di un bagnino. Si tratta del “Lido Azzurro” di Sabaudia. (LatinaCorriere)
È ancora piena la spiaggia “Lido Azzurro” di Sabaudia quando arriva la notifica di chiusura della Asl. Proseguono senza sosta le indagini e il tracciamento sui contatti del bagnino risultato positivo al Coronavirus a Sabaudia. (Il Messaggero)
Nella Asl Roma 3 una donna ha contratto il patogeno e si trova in isolamento domiciliare. Ieri il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha annunciato che allo Spallanzani partiranno le sperimentazioni per la profilassi made in Italy. (Corriere della Sera)
Intanto il sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi, ha emanato un’ordinanza che vieta la vendita in spiaggia agli ambulanti. Ultimo aggiornamento: Sunday 2 August 2020, 17:05. . (Leggo.it)
Bagnini contagiati a Sabaudia. Intanto sul litorale a sud di Roma è sempre alto il livello di attenzione a Sabaudia per i due bagnini risultati positivi al coronavirus. Tre marittimi contagiati sulle navi di Costa Crociere. (La Stampa)
