Omicidio Antonio Morra al concerto dei Subsonica, resta in carcere l'accusato

Il gip del Tribunale di Firenze, Piergiorgio Ponticelli, ha convalidato il fermo del 48enne Ibrahimi Senad, accusato di omicidio preterintenzionale perché la sera dell'11 aprile, al termine del concerto dei Subsonica al Nelson Mandela Forum di Firenze, avrebbe colpito con un pugno alla testa uno spettatore, il 47enne Antonio Morra, facendolo così cadere rovinosamente a terra e causandone la morte, sopraggiunta poco dopo all'ospedale fiorentino di Careggi (La Repubblica Firenze.it)

Ne parlano anche altre fonti

– La vittima, Antonio Morra avrebbe tirato fuori un coltellino, quando si è trovato di fronte al gruppo di facchini. (LA NAZIONE)

Lo hanno incastrato le immagini delle telecamere. La vittima impegnata a discutere con un gruppetto di persone, e lui che si avvicina alle spalle, attende qualche istante, e poi sferra un violentissimo cazzotto. (La Repubblica Firenze.it)

Sono state sufficienti 48 ore di indagini, agli inquirenti fiorentini, per dare un nome e un volto all'uomo che giovedì sera ha aggredito un uomo di 47 anni, Antonio Morra, colpendolo e causandone la morte all'interno del Mandela Forum, al termine del concerto dei Subsonica. (ilGiornale.it)

Il gip del Tribunale di Firenze, Piergiorgio Ponticelli, ha convalidato il fermo del 48enne Ibrahimi Senad, accusato di omicidio preterintenzionale. La sera dell'11 aprile, al termine del concerto dei Subsonica al Nelson Mandela Forum di Firenze, avrebbe colpito con un pugno alla testa uno spettatore, il 47enne Antonio Morra, facendolo così cadere rovinosamente a terra e causandone la morte, sopraggiunta poco dopo all'ospedale fiorentino di Careggi (Sky Tg24 )

Un violento cazzotto alla testa sferrato improvvisamente contro Antonio Morra, il 47enne di Pistoia morto dopo essere precipitato giù dalla scalinata principale del Mandela Forum dove giovedì sera stava per terminare il concerto dei Subsonica. (LA NAZIONE)

Si tratta Ibrahimi Senad, 48enne, già noto alle forze di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio e si trova ora al carcere di Sollicciano a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della convalida del fermo. (Tutto Potenza)