Guerriglia continua: altre vittime e feriti. Coprifuoco in 25 città. Linea dura di Trump: "Antifa terroristi"

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Dopo gli ultimi episodi di violenza almeno 25 città in 16 Stati hanno imposto il coprifuoco, da Los Angeles a Denver, da Miami ad Atlanta, passando per Chicago, Minneapolis, Cleveland, Portland, Philadelphia e Charleston.

«Il caos che ancora regna in città non ha più nulla a che vedere con la morte di Floyd.

In totale, dall'inizio delle proteste, gli arresti sono stati almeno 1.400 in 17 città Usa. (ilGiornale.it)

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Non rifiutano l’uso della violenza perché credono che, se i gruppi razzisti o fascisti venissero lasciati liberi di organizzarsi, ne deriverebbe comunque violenza contro le comunità più emarginate. Il primo gruppo ad adottare il nome è stato nel 2007 il Rose City Antifa di Portland, Oregon, che ha tuttora un buon seguito online. (Corriere della Sera)

Negli Stati Uniti il gruppo ha iniziato a crescere dopo l'elezione del presidente Trump nel 2016, per contrastare il razzismo e la minaccia dell'alt-right, la destra più reazionaria. Si tratta di un collettivo internazionale radicato in diversi Paesi, dagli Stati Uniti alla Germania, fino all’Italia. (Sky Tg24 )

#AntifaTerrorist — yeny (@yenisey74) June 1, 2020. . Ma, come detto, c'è chi difente il presidente Usa, come Nico. #AntifaTerrorist — Sonny Wojtowicz (@SonnyWojtowicz) June 1, 2020. . . Yeni attacca la Lega:. (la Repubblica)

Il loro obbiettivo è quello di combattere l'autoritarismo del potere ma soprattutto si oppone ai gruppi della destra alternativa e di suprematisti bianchi. Le varie cellule del gruppo non hanno un vero leader o una struttura definita. (RSI.ch Informazione)

Secondo il presidente il movimento politico Usa sta fomentando le violenze registrate per la morte di George Floyd. Lo ha scritto su Twitter il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. (Liberoquotidiano.it)

Senza un leader e organizzata in cellule locali autonome, è nata in opposizione ai movimenti di estrema destra, scrive il New York Times, fa campagna contro azioni che considerano autoritarie, omofobe, razziste o xenofobe. (la Repubblica)