20 anni fa moriva Indro Montanelli, il ricordo di Mattarella: "Rifiutava ogni omologazione"

Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ricorda il grande giornalista a venti anni dalla scomparsa.

Scelse strade nuove ogni qualvolta vide, o temette, invasioni di campo o limitazioni del proprio spazio di autonomia

Prosegue il presidente della Repubblica: "Fu una delle firme più prestigiose del Corriere della Sera.

"La Repubblica vide intensificarsi il suo impegno di giornalista e di scrittore. (Rai News)

Su altre fonti

Ed è probabilmente l'aneddotica il modo più efficace per descriverlo, senza incorrere nella retorica che circonda sempre simili campioni del pensiero. Uomini che hanno avuto una visione del mondo chiara, un punto di vista ben definito, una collocazione - nel suo caso nella cultura liberale - senza dubbi e infingimenti, ma che per la loro statura sono diventati patrimonio comune di un Paese. (ilGiornale.it)

"Cosa c'è dietro il no del Csm": Paolo Mieli sulla riforma Cartabia, Mattarella ha davvero qualche dubbio? Nell'articolo si parla di "un misurarsi tra due uomini, Giuseppe Conte e Mario Draghi, e tra due diverse visioni delle cose, del potere. (LiberoQuotidiano.it)

Il messaggio di Mattarella prosegue ricordando le tappe principali della carriera di Montanelli: “Fu una delle firme più prestigiose del Corriere della Sera – Il 22 luglio 2001 moriva a Milano Indro Montanelli (Dire)

Senza Montanelli la storia di questo Paese non sarebbe stata la stessa, e di certo sarebbe stata peggiore. Anche per questo è bello sia così viva e corale la memoria del grande toscano. (il Giornale)

Si tratta di una serie composta da venti puntate e raccontava i principali fatti italiani dal periodo fascista fino alla crisi del governo Prodi (1997). In ogni puntata Mario Cervi introduceva gli argomenti da trattare, poi Montanelli rispondeva alle domande di Alain Elkann, aggiungendo considerazioni e ricordi personali come il ricordo di una cena “confidenziale” con Giovanni Paolo II (Famiglia Cristiana)

Montanelli ha rincorso la storia d’Italia, e la storia ha rincorso Montanelli, in un vortice che ha portato il giornalista toscano a divenire una delle principali voci con cui il Novecento parla al presente; in una fase cruciale per i destini del nostro Paese, tale rincorsa reciproca non è stata esclusivamente metaforica. (Sport Mediaset)