Cop26: il cambiamento climatico aspetta oltre 100 leader al varco

Wall Street Italia ESTERI

Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi, ciascun Paese dovrà:

L’appuntamento è fissato a Glasgow, in Scozia, dal 31 ottobre al 12 novembre: sarà questa la cornice della 26esima Conferenza sul clima (Cop26), che vedrà riuniti oltre cento leader mondiali per affrontare assieme la sfida del cambiamento climatico.

Con l’assenza, però, del leader del primo Paese per emissioni di CO2, Xi Jinping.

Dobbiamo guidare il mondo per far sì che tutti si impegnino a raggiungere le emissioni nette a zero entro il 2050”. (Wall Street Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Nella notte tra il 18 e il 19 ottobre in diverse città italiane sono comparsi degli inquietanti teschi sulle statue del centro. La sua installazione, che prende il nome di “The voice OFF the planet” è stata realizzata in collaborazione con Extinction Rebellion, movimento internazionale ambientalista apartitico, nato a Londra. (greenMe.it)

I cambiamenti climatici, in costante aumento in tutto il mondo, sono diventati responsabili di molti problemi relativi alla salute degli esseri umani. In alcune nazioni più povere, la stagione delle zanzare che diffondono la malaria si è ampliata in maniera costante dagli anni '50 al giorno d’oggi” (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Le nostre operazioni sono progettate per proteggere dallo stress, da tutte le parti”, ha detto l’IPCC alla BBC L’informazione proviene da una grossa fuga di notizie nei documenti. (TecnoSuper.net)

IL G20 DEVE FARE DA GUIDA. Tutte le nazioni del G20 dovrebbero assumere una leadership globale e impegnarsi a raggiungere la neutralità climatica entro e non oltre il 2050, secondo l’Europarlamento. Il Parlamento Ue ha adottato la sua posizione sulla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – COP26 – che si terrà dal 31 ottobre al 12 novembre a Glasgow (Energia Oltre)

“I modelli indicano che il verificarsi di febbre dengue È probabile che aumenti in Afghanistan, Guatemala, Haiti, Honduras, India, Iraq e Pakistan, secondo studi scientifici”. Gli uragani, che saranno più frequenti, possono farlo inquinamento delle fonti d’acqua, che potrebbe portare a un aumento delle malattie in molti di questi undici paesi. (Flamina&dintorni)

Per saperne di più clicca qui. Il cambiamento climatico è reale e noi dobbiamo agire concretamente per fermarlo. (Advisoronline)