007 No time to die con Daniel Craig e Rami Malek: nuovo trailer ufficiale in italiano, tante scene d'azione a Matera

Bond ha abbandonato gli impegni in prima linea e si gode una tranquilla vita in Giamaica.

007 No Time to die sarà nei cinema di tutto il mondo a partire dal 8 aprile 2020.

Nel cast, oltre a Daniel Craig e Rami Malek, troveremo: Ralph Fiennes, Naomie Harris, Rory Kinnear, Léa Seydoux, Ben Whishaw, Jeffrey Wright, Ana de Armas, Dali Benssalah, David Dencik, Lashana Lynch, Billy Magnussen.

Ecco qui sotto il nuovo trailer in italiano del nuovo film su James Bond (www.cinetvlandia.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nella pellicola diretta da Cary Fukunaga, ritroviamo Lea Seydoux nei panni della Bond Girl (è la Madeleine Swann che abbiamo incontrato in Spectre, 2015) e Ralph Fiennes in quelli di M. La locandina di «No time to die»: sullo sfondo, la Cattedrale di Matera (Il Sole 24 ORE)

Ieri sono stati diffusi i poster dei principali personaggi e oggi il trailer del film, in fondo all'articolo. Il 9 aprile 2020 tornerà al cinema James Bond, l'agente 007 al servizio segreto di Sua Maestà ideato da Ian Fleming. (Fantasy Magazine)

Daniel Craig che aveva detto basta e poi ci ripensava (a suon di milioni di dollari). E finalmente scopriamo il Safin di Rami Malek…. (AMICA - La rivista moda donna)

Prev 1 of 8 Next. SINOSSI. Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. inema. (361 Magazine)

A quanto pare ha il tempo di posare per alcuni nuovi poster dedicati ai personaggi del suo nuovo film! Diretto dall’ideatore del successo di True Detective Cary Joji Fukunaga, con una sceneggiatura scritta insieme alla rivelazione di Fleabag Phoebe Waller-Bridge, No Time to Die promette di arricchire il franchise riavviato nel 2006 con Casino Royale. (Gogo Magazine)

Non darmi fastidio o ti sparo nel ginocchio… quello ancora buono.”. No Time to Die è stato diretto da Cary Fukunaga e vi recitano Léa Seydoux, Ana De Armas e Christoph Waltz, oltre a rami Malek nei panni del cattivo Safin. (Rolling Stone Italia)