Corruzione, la Consulta boccia la retroattività della norma “Spazzacorrotti”

La Stampa INTERNO

La Corte ha esaminato oggi in camera di consiglio le censure sollevate da numerosi giudici sulla retroattivita' della legge Spazzacorrotti che aveva esteso ai reati contro la pubblica amministrazione le preclusioni previste dall'articolo 4 bis dell'ordinamento penitenziario rispetto alla concessione dei benefici e delle misure alternative alla detenzione.

In particolare, era stata denunciata la mancanza di una disciplina transitoria che impedisca l'applicazione delle nuove norme ai condannati per un reato commesso prima dell'entrata in vigore della legge. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Con il comunicato stampa 12 febbraio 2020 (testo in calce), l’Ufficio Stampa della Corte costituzionale ha reso nota la dichiarata illegittimità ai precetti della Costituzione, della retroattività della Legge 9 gennaio 2019, n. (Altalex)

Non c’è solo il caso Formigoni. Che la spazzacorrotti sia un pasticcio, Tempi, come molti altri giornali italiani, lo scrive da mesi. E ora anche la Corte costituzionale mette una pietra tombale sulla riforma grillina. (Tempi.it)

Saperne di più è una tua scelta. (La Repubblica)

Lo ha stabilito la Corte costituzionale dopo aver esaminato le censure di nove tribunali di sorveglianza che si erano rivolti alla Consulta esprimendo dubbi di costituzionalità sulla mancanza di una disposizione transitoria. (Sky Tg24 )

Secondo i giudici delle leggi è illegittima, in particolare, l'applicazione retroattiva della norma che ha esteso ai reati contro la Pa le preclusioni previste dall'articolo 4-bis dell'Ordinamento penitenziario rispetto all'adozione dei benefici e delle misure alternative alla detenzione. (Il Sole 24 ORE)

L'applicazione retroattiva della legge Spazzacorrotti è incostituzionale. Nessuno può essere punito, se non in base a una legge entrata in vigore prima del fatto commesso. (Il Sole 24 ORE)