L'intellettuale che decise di "scendere in strada"

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Tre grandi sale, ottanta pezzi fra libri, fotografie, opere d'arte e documenti (il libretto giovanile di Tiro al bersaglio, il certificato di matrimonio, il congedo dal servizio militare...), un anniversario da onorare - gli ottant'anni dalla morte - e un obiettivo preciso. Non quello di trasformare in un santino il filosofo assassinato il 15 aprile 1944 da un commando dei Gap (azione che fu disapprovata dal Comitato di Liberazione Nazionale della Toscana con l'esclusione del rappresentante del Partito Comunista) ma ricordare, se ancora ce ne fosse il bisogno, il ruolo di Giovanni Gentile come straordinario promotore di cultura. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

Aprirà al pubblico domani la mostra dedicata a Giovanni Gentile, allestita all’Istituto Centrale per la Grafica di via Poli 54, a Roma. (Sky Tg24 )

, fino al 17 luglio prossimo per l’ottantesimo anniversario della morte del più grande filosofo italiano della contemporaneitù, ha puntato su una parola d’ordine: emotività. Mostra su Gentile, scaldare il cuore per arrivare al popolo (Il Primato Nazionale)

Giovanni Gentile, insieme a Benedetto Croce, ha segnato la filosofia italiana del Novecento”. (La Repubblica Firenze.it)

"Giovanni Gentile è stato riconosciuto da autorevoli studiosi uno tra i più importanti filosofi europei del Novecento, insieme a Benedetto Croce". Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, visitando oggi la mostra 'Scendere per strada. (Adnkronos)

A ottant’anni dall’attentato mortale, la figura di Giovanni Gentile suscita ancora nell’opinione pubblica italiana reazioni polarizzate (Jacobin Italia)

Ci sono molte foto, insieme a documenti e filmati, per raccontare un filosofo tra i più rappresentativi non del fascismo ma dell'intero Novecento in tour (Secolo d'Italia)