Indagine gestione Covid: "I cittadini abruzzesi meritano chiarezza"

Vasto Web INTERNO

Massima fiducia nella giustizia e nel lavoro che la Procura porterà a termine, affinché i cittadini abruzzesi possano conoscere tutta la verità sulla gestione sanitaria della pandemia e perché sia difeso il diritto alla salute".

“L'apertura di un fascicolo della Procura di Pescara in merito alle attività messe in campo da Regione e Asl per contrastare la recrudescenza del contagio da Covid-19, certifica la necessità di fare chiarezza su quello che sta avvenendo sul territorio regionale. (Vasto Web)

Ne parlano anche altre fonti

Destano particolare preoccupazione le terapie intensive, che salgono a quota 75 e si avvicinano al record di 77 registrato a fine novembre. Al momento il tasso di occupazione dei posti letto è al 39,7%, a fronte di una soglia di allarme del 30%. (AbruzzoLive)

APPROFONDIMENTI ECONOMIA Coronavirus, oggi il monitoraggio ISS-Ministero Salute: tante le. ECONOMIA Covid, le nuove varianti spingono l'Italia di nuovo verso la zona E' quanto accertato nella provincia di Pescara nelle ultime ore. (Il Messaggero)

Gli altri 11.841 attualmente positivi (+83) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl I nuovi positivi hanno età compresa tra sei mesi e 94 anni. (ABR24 NEWS)

Sono 75 i pazienti in terapia intensiva (+2 rispetto a ieri), 567 quelli ricoverati in area medica (+21), e 11841 i positivi in isolamento domiciliare (+83) Sale a 75 (più due rispetto a ieri) il numero dei pazienti in terapia intensiva e aumentano i ricoveri in terapia non intensiva: sono 567 rispetto ai 546 di ieri. (Zonalocale Abruzzo)

“Un caos imbarazzante per qualunque istituzione” denunciano i consiglieri comunali di centrosinistra al Comune di Pescara dei gruppi Pd, Lista Sclocco Sindaco e Città Aperta. Così commenta quanto accaduto a Pescara: decine e decine di docenti tornati a casa senza vaccinazione o avvertiti appena in tempo, a poche ore dall’atteso vaccino. (Rete8)

Situazione inaccettabile”. “Nelle città della nostra provincia, specialmente a Pescara e Montesilvano, le strade sono state letteralmente inondate di persone nonostante la chiusura di negozi, bar e ristoranti: è la prova che gli esercenti non sono i responsabili degli assembramenti e non possono continuare ad essere incolpati”. (Rete8)