Nek: "Che emozione cantare l’inno per il presidente"

il Resto del Carlino INTERNO

"Sono affiorati alla mente tanti ricordi – spiega Nek – Dieci anni fa, in questo periodo, è venuto a mancare mio papà.

"Ricordo che il mio paese d’origine Sassuolo, come tanti paesi, si è prestato a dare aiuto – dice Nek –.

Lo sa bene Filippo Neviani, in arte Nek, che ieri per alcuni minuti si è esibito al Teatro comunale ‘Facchini’ di Medolla.

Non potevo non accettare l’invito a cantare l’Inno nazionale per il presidente, per tanti amici che fanno parte delle istituzioni, per i cittadini. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri giornali

Solidarietà fra forze sociali, sindacati e imprese, per rimettere in moto le attività produttive. Bonaccini, ringraziando il presidente Mattarella per la sua visita, ha detto che “questa stazione è il simbolo di come abbiamo scommesso sul futuro, sui giovani e sulle loro esigenze (SulPanaro)

Lo ha ribadito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si trova a Medolla, nel modenese, per l’anniversario del terremoto in Emilia.“L’accoglienza che, anche nei Comuni colpiti dal sisma del 2012, è stata offerta alle famiglie, alle donne, ai ragazzi ucraini in fuga da questa guerra scellerata di aggressione sono una prova di come la solidarietà resti sempre un filo robusto che tesse le vite e le storie – ha sottolineato il capo dello Stato -. (Agenzia askanews)

Storie di donne e uomini che hanno provato a cambiare la pubblica amministrazione. Michela Bertola nel suo libro “Persone fuori dal comune” ha raccontato le vicende di donne e uomini che lavorano nei Comuni (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

Tutti i volontari e gli operatori di protezione civile, insieme a tutti colore che da ogni parte sono arrivati qui per aiutarci a risollevarci, o hanno donato in tanti modi. Ai protagonisti della ricostruzione è dedicato uno dei passaggi centrali del discorso di Bonaccini: “Il lavoro compiuto in questi anni di ricostruzione è stato corale e va ascritto a ogni cittadino di questa terra. (ModenaToday)

Perché è una prova di umanità che fa comprendere al mondo, e anche agli aggressori, che il nostro obiettivo non è continuare la guerra ma sconfiggere la prepotenza di chi la muove, facendo vincere la pace e la convivenza, nella libertà e nel rispetto del diritto". (L'Unione Sarda.it)

C’era la Notte bianca, ma senza spettacoli in segno di lutto per l’attentato di Brindisi in cui perse la vita una studentessa. E poi ancora alle 12.55 e alle 13 (La Gazzetta di Modena)