Al Maggio Fiorentino inizia l’era di Carlo Fuortes

(Adnkronos) – Al Maggio Musicale Fiorentino inizia l’era di Carlo Fuortes. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha firmato oggi il decreto di nomina dell’ex amministratore delegato della Rai a nuovo sovrintendente. Fuortes entra in carica dopo circa un anno di commissariamento della fondazione lirico-sinfonica, affidato a Onofrio Cutaia, che in breve tempo ha risanato i conti economici e ripianato il buco di bilancio della gestione affidata nel 2019 ad Alexander Pereira (finito sotto inchiesta della magistratura per peculato a causa delle ‘spese allegre’). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Martedì prossimo invece dall… Questa sera, prima della recita del Guillaume Tell di Gioachino Rossini, il sovrintendente Dominique Meyer chiederà al pubblico di alzarsi in piedi e di osservare un minuto di silenzio per ricordare l’artista. (La Repubblica)

Anche rileggendo varie volte il resoconto dell'Unità, si fatica a immaginare il clima che regnava realmente dentro e fuori il Teatro Comunale di Bologna, la sera del 13 gennaio 1973, quando Maurizio Pollini, su invito dell'amministrazione comunale, accettò di … (La Repubblica)

Che la sua figura d’interprete abbia rappresentato il culmine non solo del secolo scorso ma di ben due secoli di storia del concertismo lo asseriva già quarant’anni fa il titolo di un fortunato libro di Piero Rattalino, Da Clementi a Pollini. (la Repubblica)

Nel 2007 vinse il Grammy Award per la "Miglior interpretazione strumentale solista" proprio per i suoi "Notturni" di Chopin. Pollini era noto per le sue interpretazioni di opere di Beethoven, Schubert, Liszt, Mozart e Brahms. (La Provincia di Cremona e Crema)

Ne dà notizia il Teatro della Scala di Milano, che “piange” la sua scomparsa, “uno dei grandi musicisti del nostro tempo e un riferimento fondamentale nella vita artistica del Teatro per oltre cinquant’anni”, si legge nella nota del Teatro milanese. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Molto selettivo, per sua stessa ammissione, nella scelta del repertorio, esteso anche se non particolarmente variegato, il pianista e direttore d’orchestra milanese è soprattutto noto per le sue interpretazioni di Beethoven, Chopin, Schubert, Schumann e della seconda scuola di Vienna (Schönberg, Berg e Webern). (Musicalnews.com)