AstraZeneca ancora sotto esame

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esteri. L'Ema dovrà pronunciarsi in settimana sui nuovi allarmi in seguito ai rarissimi casi di trombosi venose cerebrali che si sono verificate in concomitanza con la somministrazione, in persone sotto i 60 anni

(TG La7)

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Lo sostiene la Fondazione Gimbe, secondo cui è “in grave ritardo la protezione di anziani e fragili: il ciclo vaccinale è completo solo per il 36,8% degli over 80 e per il 2,2% della fascia 70-79 anni. (LaPresse)

La Mhra, agenzia britannica del farmaco sta valutando di limitare il vaccino Astrazeneca per gli under 30, ma i dati sono ancora sotto studio. Il caso è quindi ancora aperto e presto sapremo come rapportarci con il vaccino anglo-svedese (Leggilo.org)

(LaPresse) – Secondo quanto apprende LaPresse da fonti di governo, l’obiettivo resta quello delle 500mila somministrazioni di vaccino al giorno (LaPresse)

Quindi, se in questo caso abbiamo dei dubbi, allora bisognerebbe avere anche il coraggio di fermare le vaccinazioni con AstraZeneca trovando, però, un’alternativa». Se temono che il vaccino AstraZeneca possa avere effetti collaterali gravi, allora bisognerebbe avere il coraggio di limitarlo o stopparlo. (Open)

Spero che tutto questo – ha aggiunto – non rovini la fiducia sul vaccino, che è invece efficace, utile e si può utilizzare. (LaPresse) – Da Ema su AstraZeneca oggi c’è stata una comunicazione “un po’ pilatesca come la prima. (LaPresse)

Il fatto che ci siano indicazioni diversificate sull’età concentrate sui giovani, però, è legata anche alla tipologia di utilizzo che c’è stata in Inghilterra rispetto agli altri Stati. Il virologo: "Lasciano liberi all'utilizzo sulla base di criteri che, se sono diversificati, rendono la cosa quasi veramente ridicola". (LaPresse)