Aumento bollette, governo al lavoro. Cingolani: “Va riscritto metodo di calcolo”

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Aumenti bollette, la strategia del governo va in due direzioni. Dalle parole di Cingolani si evince come il governo, in relazione al paventato aumento delle bollette, stia lavorando in due direzioni

«Sappiamo - ha spiegato il ministro Cingolani - che l’aumento è importante e questo succede un po’ in tutto il mondo, in tutta Europa.

Gli aumenti delle bollette sono un aspetto che va a gravare in maniera diretta sulle tasche dei cittadini, soprattutto tra i redditi più bassi. (Ultim'ora News)

Su altre fonti

A far schizzare in alto i prezzi è il rincaro delle quotazioni del gas, che serve per produrre l’elettricità. Quelli provenienti dalle aste Ets, già usati a luglio, sono già in parte destinati ad altre poste (ilmessaggero.it)

La questione strutturale è un pò diversa "Il governo sta scrivendo in queste ore un provvedimento per un taglio immediato delle bollette nel prossimo trimestre per 3 miliardi ma sta lavorando anche su un intervento strutturale". (Italia Oggi)

"Bisogna ragionare su come viene costruita e calcolata la bolletta. Va un po' riscritto il metodo di calcolo, lo stiamo facendo in queste ore, stiamo lavorando". (Adnkronos)

Senza contare gli aumenti legati al consumo diretto di gas nelle case e nelle imprese. Anche da quest’ultimo dettaglio è chiaro però che la transizione energetica impatterà al rialzo sull’inflazione e ha dei costi molto reali (Corriere della Sera)

Caro-bollette, Cingolani: "Presto nostra proposta, attendiamo valutazioni precise sugli aumenti". Condividi. Il processo di transizione energetica che interessa l'Italia e l'Europa "non è un pranzo di gala, richiederà a tutti identici sacrifici, perché necessita di un cambiamento totale dei comportamenti, del lavoro, della nostra cultura". (Rai News)

Al centro della riunione, durata circa un’ora, l’intervento che il Governo sta preparando per mitigare gli aumenti delle bollette di luce e gas che scatteranno dal prossimo ottobre. L’obiettivo, spiegano fonti dell’esecutivo, è portare un decreto al prossimo Consiglio dei ministri, molto probabilmente già settimana prossima. (L'HuffPost)