Vaiolo, i casi saliti a 92. L'Oms chiede prudenza: "Impedire la diffusione"

ilGiornale.it SALUTE

Sono 92 i casi di vaiolo delle scimmie segnalati all'Oms da parte di 12 stati membri, tra cui Europa e Stati Uniti, a cui se ne aggiungo altri 28 sospetti.

Nessun infetto, però, ha mai viaggiato nei paesi in cui questa malattia è endemica (soprattutto in Africa).

Già si parla di misure preventive per proteggersi dal vaiolo delle scimmie e si sdoganano quelle adottate con il Covid appena infilate nel dimenticatoio. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nel 2018, ci sono stati tre casi nel Regno Unito dopo che una persona tornata dalla Nigeria ha infettato altri due membri della sua famiglia. Il virus sembra molto simile a quello che aveva causato dei casi in vari paesi tra cui la Gran Bretagna, Singapore e Israele nel 2018-19. (L'Unione Sarda.it)

In sostanza l’isolamento nel caso di contatti stretti con contagiati da vaiolo delle scimmie funziona come per il Covid. – “Nel Lazio ci sono 15 persone in isolamento mentre i casi restano tre e si tratta di tre persone ricoverate allo Spallanzani in buone condizioni cliniche”. (Imola Oggi)

I ricercatori dello Spallanzani hanno completato la prima fase dell’analisi della sequenza del DNA del Monkeypox virus dei primi tre casi di vaiolo delle scimmie osservati in Italia e seguiti presso l’Istituto romano Tre pazienti sono ricoverati a Roma, uno ad Arezzo, e il quinto è seguito nella capitale a domicilio. (Giornale di Sicilia)

Al momento non ci sono nuovi casi, ma questo è un fenomeno atteso quando si parla di malattie emergenziali, e le persone si suggestionano", continua Andreoni. Noi consideriamo questo genere di patologie quando il contagio avviene prevalentemente attraverso la via sessuale e questo non è il caso del vaiolo delle scimmie che si trasmette per contatti stretti tra persone o per via aerea con le goccioline di saliva. (Adnkronos)

Come distinguere il vaiolo delle scimmie dal vaiolo? Vaiolo delle scimmie: sintomi e durata della malattia. Ma quali sono i sintomi più comuni? (Today.it)

Probabilmente nel caso in cui l’epidemia dovesse diffondersi sarà necessario riprendere le vaccinazioni per specifiche popolazioni a rischio». Ma il primario rassicura: «Non c'è nessun allarme epidemico in atto (La Sicilia)