Oms: «Sei mesi dalle prime notizie sul Covid, raggiunti dieci milioni di casi»

Il Messaggero SALUTE

Youtube WHO Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it

Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Oms: «Sei mesi dalle prime notizie sul Covid, raggiunti dieci milioni di casi». EMBED. . . (Agenzia Vista) Ginevra, 29 giugno 2020 Domani sono sei mesi da quando l'Oms ha ricevuto le prime segnalazioni di un gruppo di casi di polmonite da causa ignota in Cina (Il Messaggero)

La notizia riportata su altri media

L’Oms insomma ha cercato di rammentare che la pandemia non è ancora finita e che anzi in autunno, con l’arrivo dei primi freddi e delle prime influenze potrebbe esplodere ancora e magari essere ancora peggiore. (Investire Oggi)

"Una delle lezioni di questa pandemia è che, indipendentemente dalla situazione in cui si trova un paese, può essere cambiata. Gli Stati che dispongono di sistemi per applicare un approccio globale dovrebbero essere in grado di contenere le riacutizzazioni a livello locale ed evitare di reintrodurre restrizioni diffuse". (Adnkronos)

Nelle condizioni attuali, secondo l'Oms, il picco della pandemia sarà raggiunto in Cile e Colombia entro metà luglio, in Argentina, Brasile, Bolivia e Perù ad agosto, mentre in Costa Rica ad ottobre. (Afp). (Adnkronos)

CLICCA PER IL BOLLETTINO DEL 1 LUGLIO 2020. Il profilo Twitter dell’organizzazione riferisce il commento del direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus: Tuttavia, cala il numero delle vittime e l’OMS si complimenta con Italia e Spagna per la gestione dell’emergenza. (CalcioNapoli1926.it)

Quanto all'abolizione delle distanze di sicurezza sui treni, come hanno fatto alcune Regioni del Nord, "è una decisione sbagliata. Quindi, anche in questo caso, la sicurezza nostra e degli altri va di pari passo con il rispetto delle regole". (Adnkronos)

Il virus sfrutta le divisioni internazionali per diffondersi. “La pandemia di Covid-19 ha messo in luce il meglio e il peggio dell’umanità. In questo contesto, le parole pronunciate dal direttore generale dell’Oms risuonano ancora più pensanti: “il peggio potrebbe ancora arrivare”. (LifeGate)