Cospito sta male, decisa terapia. Governo: niente patti con chi minaccia

RaiNews SALUTE

Alfredo Cospito sta male. Il suo organismo, gravato dallo sciopero della fame che l'anarchico in regime di carcere duro secondo il 41 bis porta avanti da mesi, sta soffrendo di un pericoloso calo del potassio. A lanciare l'allarme è il medico di fiducia, Angelica Milia: è stato dunque deciso di sottoporlo a una terapia per reintegrare i sali, il cui deficit "potrebbe causare aritmie cardiache". La terapia e' stata concordata tra Milia e i sanitari del penitenziario di Sassari, dove Cospito è recluso. (RaiNews)

La notizia riportata su altre testate

condizioni di salute del detenuto in sciopero della fame da 102 struttura adeguata. La cardiologa Angelica Milia, medico di (RagusaNews)

In questo modo il pagamento di una multa di 1 o 2 milioni di euro permettere di chiudere la questione senza altre conseguenze sportive Dopo la penalizzazione di 15 punti, la Juventus potrebbe rischiare ancora tanto. (Inter-News)

Uno spostamento motivato da ragioni esclusivamente mediche, per monitorare la sua situazione dopo 103 giorni di sciopero della fame, ma che non cambia la linea dura sul 41bis, il carcere duro a cui è sottoposto Cospito, che ovviamente viene mantenuto anche nel nuovo carcere. (la Repubblica)

Al Ministro della Giustizia Il rinvio al prossimo e lontano 20 aprile dell’udienza in Cassazione per discutere la revoca del regime di 41 bis sembra essere una sorta di condanna a morte per Alfredo Cospito. (USB)

Il Garante sottolinea che la struttura dove è recluso "non è assolutamente adatta a occuparsi di lui e che il trasferimento non è più procrastinabile". Il Garante nazionale delle persone private della libertà Mauro Palma è intervenuto sulla vicenda dell'anarchico entrato in sciopero della fame il 20 ottobre, più di cento giorni fa, per protestare contro il regime di isolamento del 41 bis al quale è sottoposto nel carcere 'Bancali' di Sassari (RaiNews)

Alfredo Cospito va «subito trasferito». In seguito all’aggravarsi delle condizioni di salute dell’anarchico entrato in sciopero della fame il 20 ottobre scorso per protestare contro il regime del 41bis a cui è sottoposto nel carcere sassarese di Bancali, rompe il silenzio anche il Garante nazionale delle persone private della libertà. (L'Unione Sarda.it)