Coimbra, tra Surrealismo e resistenza, la libertà non è solo un fantasma

Coimbra, tra Surrealismo e resistenza, la libertà non è solo un fantasma
il manifesto ESTERI

La libertà è un fantasma, una presenza ineludibile e spettrale, un processo mai concluso, in quanto produzione di un desiderio che potrebbe non diventare mai realtà. È quanto emerge dalla quinta edizione di Anozero – Biennale di Coimbra in Portogallo il cui titolo O Fantasma da Liberdade rende omaggio all’omonimo film capolavoro di Luis Buñuel, Il fantasma della libertà. I fantasmi evocati in questa biennale hanno un valore poetico. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Impensabile, solo 5 anni fa. E invece, nell’edizione delle 13 del telegiornale della seconda rete Rai è andato in onda un servizio dedicato ai 50 anni della Rivoluzione dei Garofani, a quel 25 aprile del 1974 che rovesciò 41 anni di dittatura di Estado Novo. (Eurofestival News)

Questo romanzo di Marco Ferrari, Alla rivoluzione sulla due cavalli (Laterza, pp. 168, euro 18), già uscito da Sellerio e diventato un film con la regia di Maurizio Sciarra, Pardo d’oro al Festival del cinema di Locarno nel 2001, è un doppio viaggio nel tempo, in quello della Storia ma anche della memoria dell’ultima rivolta contro la dittatura militare più longeva d’Europa. (il manifesto)

Un vento atlantic… Quel giorno, il 25 aprile 1974, il cielo era mutevole, nuvole e pioggia. (la Repubblica)

Rivoluzione dei Garofani, chi era Celeste Caeiro e perché distribuì i fiori ai militari. La nipote: “I politici si sono dimenticati di lei”

La giornata è segnata da numerose celebrazioni ufficiali che si svolgono in diverse parti del paese, riflettendo l’importanza di questa data nella storia portoghese. Questo evento non solo ha rovesciato il dittatore Marcelo Caetano, ma ha anche messo fine a un regime autoritario che aveva dominato il paese per quasi cinquant’anni. (Tempo Italia)

Ilfattoquotidiano.it ha intervistato uno dei Capitani che organizzarono il rovesciamento del salazarismo fascista del 25 aprile 1974. "Ci vollero 8 mesi di lavoro. (Il Fatto Quotidiano)

La signora dei garofani ha 91 anni e in questi giorni vive a Alcobaça, nella casa della figlia e della nipote. Celeste Caeiro è entrata nella storia, non solo portoghese, con il semplice gesto di donare un fiore a un soldato il 25 aprile 1974 in piazza Rossio, nel cuore di Lisbona. (Il Fatto Quotidiano)