Salvini, per l'Ucraina la risposta non è mandare altre armi

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"Sicuramente la risposta non è mandare altre armi e sicuramente Macron quando apre bocca fa un danno, perché quando dice che potremmo mandare delle truppe di terra a combattere in Ucraina fa un danno": lo ha detto il vicepremier, ministro e leader della Lega Matteo Salvini rispondendo stamani a Milano a una domanda sul pacchetto di aiuti all'Ucraina allo studio del governo. "Io non voglio - ha aggiunto - che l'Italia e l'Europa entrino in guerra e non voglio lasciare ai miei figli la terza mondiale. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

"Io lavoro per la pace, la Russia ha aggredito e scatenato una guerra. Sicuramente non accettero' mai che qualcuno mandi un soldato italiano a morire in Ucraina, perche' il 2024 deve essere l'anno della pace". (Il Mattino di Padova)

Sicuramente non accetterò mai che qualcuno mandi un soldato italiano a morire in Ucraina, perché il 2024 deve essere l’anno della pace”. “Noi abbiamo sempre appoggiato qualunque tipo di aiuti, sicuramente la risposta non è mandare altre armi e sicuramente Macron quando apre bocca fa un danno, perché quando dice che potremmo mandare delle truppe di terra a combattere in Ucraina fa un danno”, prosegue il leader della Lega che già ieri aveva attaccato il presidente francese dai microfoni di Radio Cusano Campus per la sua reiterata ipotesi di invio di truppe in Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)

Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite di “Mattino cinque news”, su Canale 5. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

ROMA (ITALPRESS) - "Ucrania e Medio Oriente sono due situazioni entrambe molto complicate, speriamo che prevalga il buonsenso anche se è molto difficile farlo prevalere", ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ribadendo che "aiuteremo l'Ucraina a difendersi, non invieremo neanche un soldato a combattere. (Il Sole 24 ORE)

Non ci sarà un solo soldato italiano che andrà a combattere in Ucraina". "Ci sono situazioni preoccupanti ma non siamo sull'orlo di una guerra. (Il Messaggero Veneto)

Il leghista sa che questa posizione è altamente popolare e quindi proverà a sfruttarla per recuperare qualche consenso. Matteo Salvini negli ultimi giorni ha dato un ordine preciso ai suoi dirigenti di partito e candidati al Parlamento europeo: puntare sul messaggio “pacifista” e contrario all’escalation militare in Ucraina (Il Fatto Quotidiano)