Pubblica amministrazione: ecco le faq sull’obbligo del green pass attivo dal 15 ottobre

LaPresse INTERNO

Se al lavoratore non è consentito rendere la prestazione di lavoro per mancato possesso del green pass, è dunque inibito anche il lavoro agile.

Ecco le risposte sul rientro in presenza dei dipendenti pubblici dal 15 ottobre (Dpcm 23 settembre e dm 8 ottobre) e sul green pass.

Il lavoro agile è uno strumento di carattere organizzativo e una modalità di rendere la prestazione di lavoro.

Le amministrazioni che hanno già approvato i Pola (Piani organizzativi per il lavoro agile) potranno continuare con lo smart working, nelle more della definizione dei Piao (Piani integrati di attività e organizzazione)?

Le amministrazioni sono tenute a fornire comunicazioni specifiche ai dipendenti in vista del 15 ottobre?

(LaPresse)

Ne parlano anche altri giornali

Il prossimo 15 ottobre entrerà in vigore dell'obbligo del green pass in tutti i luoghi di lavoro e di conseguenza, arrivano i Dpcm che integrano il decreto che ha introdotto l'obbligatorietà e definiscono le regole con le quali milioni di italiani dovranno convivere. (ROMA on line)

Tutti i comuni Aiello del Friuli Amaro Ampezzo Andreis Aquileia Arba Arta Terme Artegna Arzene Attimis Aviano Azzano Decimo Bagnaria d'Arsa Barcis Basiliano Bertiolo Bicinicco Bordano Brugnera Budoia Buia Buttrio Camino al Tagliamento Campoformido Campolongo al Torre Caneva Carlino Casarsa della Delizia Cassacco Castelnovo del Friuli Castions di Strada Cavasso Nuovo Cavazzo Carnico Cercivento Cervignano del Friuli Chions Chiopris-Viscone Chiusaforte Cimolais Cividale del Friuli Claut Clauzetto Codroipo Colloredo di Monte Albano Comeglians Cordenons Cordovado Corno di Rosazzo Coseano Dignano Dogna Drenchia Enemonzo Erto e Casso Faedis Fagagna Fanna Fiume Veneto Fiumicello Flaibano Fontanafredda Forgaria nel Friuli Forni Avoltri Forni di Sopra Forni di Sotto Frisanco Gemona del Friuli Gonars Grimacco Latisana Lauco Lestizza Lignano Sabbiadoro Ligosullo Lusevera Magnano in Riviera Majano Malborghetto Valbruna Maniago Manzano Marano Lagunare Martignacco Meduno Mereto di Tomba Moggio Udinese Moimacco Montenars Montereale Valcellina Morsano al Tagliamento Mortegliano Moruzzo Muzzana del Turgnano Nimis Osoppo Ovaro Pagnacco Palazzolo dello Stella Palmanova Paluzza Pasian di Prato Pasiano di Pordenone Paularo Pavia di Udine Pinzano al Tagliamento Pocenia Polcenigo Pontebba Porcia Pordenone Porpetto Povoletto Pozzuolo del Friuli Pradamano Prata di Pordenone Prato Carnico Pravisdomini Precenicco Premariacco Preone Prepotto Pulfero Ragogna Ravascletto Raveo Reana del Rojale Remanzacco Resia Resiutta Rigolato Rive d'Arcano Rivignano Ronchis Roveredo in Piano Ruda Sacile San Daniele del Friuli San Giorgio della Richinvelda San Giorgio di Nogaro San Giovanni al Natisone San Leonardo San Martino al Tagliamento San Pietro al Natisone San Quirino San Vito al Tagliamento San Vito al Torre San Vito di Fagagna Santa Maria La Longa Sauris Savogna Sedegliano Sequals Sesto al Reghena Socchieve Spilimbergo Stregna Sutrio Taipana Talmassons Tapogliano Tarcento Tarvisio Tavagnacco Teor Terzo d'Aquileia Tolmezzo Torreano Torviscosa Tramonti di Sopra Tramonti di Sotto Trasaghis Travesio Treppo Carnico Treppo Grande Tricesimo Trivignano Udinese Udine Vajont Valvasone Varmo Venzone Verzegnis Villa Santina Villa Vicentina Visco Vito d'Asio Vivaro Zoppola Zuglio (Il Messaggero Veneto)

I datori di lavoro, sia pubblici sia privati, potranno chiedere in anticipo la verifica del green pass in base alle esigenze organizzative - ad esempio per le attività su turni: salta dal testo finale del Dpcm con le linee guida sulle verifiche del green pass sul lavoro, pubblicato sul sito di Palazzo Chigi, la previsione del limite di 48 ore di anticipo entro cui chiedere la verifica del certificato (https://www.ilcomizio.it/)

Salta intanto il limite delle 48 ore, per i datori di lavoro, per la verifica anticipata delle certificazioni. Si preannuncia un venerdì nero con le minacce dei portuali di bloccare le attività, a Trieste in particolare confermano uno sciopero per domani, e tutto il settore dei trasporti che rischia di andare in crisi: il 30% degli autotrasportatori sarebbe senza certificazione. (Il Messaggero)

A quel punto è bastato l’innesco di un gruppo di facinorosi di professione per dar fuoco alla miscela, miscela che continuerà a bruciare in crescendo – domani decorre infatti l’applicazione per i lavoratori. (RomaDailyNews)

Temiamo che non solo Venerdì ci sarà il disagio ma potrebbe durare molto tempo” “Domani potrebbe essere un ‘venerdì nero’ – ha commentato Andrea Forneris della segreteria Faisa Cisal di Torino – il pericolo è che potrebbero saltare molti turni con inevitabili disagi per l’utenza. (La Gazzetta Torinese)