Guerra Israele-Hamas, Gaza sotto assedio: le ultime notizie di oggi 26 marzo. DIRETTA

Sky Tg24 ESTERI

Dopo mesi di stallo, il Consiglio di Sicurezza dell'Onu approva una risoluzione che chiede il “cessate il fuoco” a Gaza per il Ramadan e la liberazione “immediata e incondizionata” degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. Il documento ha ottenuto 14 voti a favore ed è passato grazie all'astensione degli Usa, che precisano: “Nessun motivo di pensare che Israele abbia commesso atti di genocidio a Gaza”. (Sky Tg24 )

Su altri media

L’ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha concordato di riprogrammare l’incontro della sua delegazione con gli Usa su Rafah: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, aggiungendo che gli Usa stanno lavorando per definire la data. (Open)

"Durante il Ramadan non entreremo a Rafah". A dirlo all'Adnkronos è Avi Pazner, ex ambasciatore israeliano in Italia. (Adnkronos)

IN AGGIORNAMENTO – Durante la sua visita a Washington questa settimana, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha sollevato la possibilità di istituire una forza militare multinazionale con truppe provenienti da Paesi arabi a Gaza e scortare i convogli di aiuti umanitari. (LAPRESSE)

L'ipotesi è che il ministro della Difesa Yoav Gallant voglia affondare il governo Netanyahu. Anshel Pfeffer, su Haaretz, formula un'ipotesi sorprendente che, se vera, potrebbe imprimere una svolta alla guerra che sta martoriando Gaza e la Cisgiordania e affliggendo il mondo intero (i popoli almeno, i leader d'Occidente un po' meno... (Inside Over)

I colloqui si erano interrotti lunedì, quando i tentativi di trovare un compromesso fra i due da parte di Egitto, Qatar e Usa, sono falliti e Israele ha richiamato i suoi negoziatori. (Gazzetta del Sud)

Font +: Stampa Potrebbero tenersi lunedì prossimo a Washington i colloqui tra funzionari americani e israeliani sull'annunciata operazione dello Stato ebraico a Rafah, nella Striscia di Gaza. Lo hanno riferito funzionari americani alla Cnn, precisando che la delegazione israeliana ha proposto di riprogrammare i colloqui per lunedì, riconoscendo che le tempistiche sono complicate dalla scadenza del 31 marzo che il governo israeliano deve affrontare per elaborare una nuova legge che regola la coscrizione obbligatoria per gli ebrei ultra-ortodossi, da tempo esentati dal servizio militare obbligatorio. (OKMugello - News dal Mugello)