La Cina chiude le frontiere: teme i contagi di ritorno

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Il vice ministro degli Esteri Luo Zhaohui ha spiegato in una conferenza stampa che "il 90% dei contagi di ritorno è costituito da cittadini cinesi, di cui circa il 40% studenti.

La Cina chiude le frontiere: teme i contagi di ritorno. Sospesi gli ingressi a tutti gli stranieri e riduzione dei voli internazionali per il Paese che in questi giorni aveva azzerato i contagi interni. La Cina chiude le frontiere contro il rischio del contagio di ritorno del Covid-19.

E lo stesso è previsto per i vettori stranieri con la Cina: un solo volo operato su base settimanale. (Ticinonews.ch)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Proprio ieri, nella provincia sono state interrotte le rigide misure di contenimento che per oltre due mesi hanno proibito ai residenti di lasciare il territorio di Hubei. Le nuove infezioni, ha riferito la Commissione, sono tutti casi "importati" dall’estero. (La Sicilia)

Il problema del servizio sanitario cinese. Secondo tale ricerca condotta dagli studiosi della London School of Hygiene and Tropical Medicine: la revoca delle restrizioni per il coronavirus prevista a fine marzo in Cina potrebbe portare a un’impennata di casi, raggiungendo, secondo tali calcoli, addirittura un nuovo picco ad agosto. (Il Primato Nazionale)

Sintetizzano così il problema fonti anonime che hanno partecipato alle prime prove e a cui dà voce il giornale El Pais. Secondo El Pais, dalla Bioeasy la Spagna ha acquistato 340.000 test rapidi. (Adnkronos)

Devi attivare javascript per riprodurre il video. Insieme a quello della Corea del Sud, il modello cinese viene guardato con interesse dai Paesi Occidentali, che però hanno qualche difficoltà ad imitarlo. (Today)

In precedenza, la Cina aveva mandato due gruppi di esperti composto da 22 persone complessive e più di 20 tonnellate di forniture mediche per aiutare l'Italia nella lotta alla pandemia del coronavirus. (Rai News)

“Da maggio dello scorso anno ho vissuto a Xi'an e dal 24 gennaio la Cina si è completamente bloccata. Anche se ero lontano quasi mille chilometri dal focolaio di Wuhan, siamo stati invitati a non uscire di casa. (Corriere della Sera)