Pillola anticoncezionale che si prende una volta al mese, positivi i primi test

Il Fatto Quotidiano SALUTE

Sperimentato su maiali, il metodo funziona: nel sangue degli animali la dose di anticoncezionale resta stabile per 29 giorni dall’ingestione.

La capsula intelligente resta ferma nello stomaco perché le sue dimensioni superano quelle della valvola che collega stomaco a intestino.

È pronta la prima pillola anticoncezionale che si prende solo una volta al mese, ideata per fermarsi nello stomaco e rilasciare lentamente i suoi principi attivi. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Da qui l’idea di un contraccettivo orale da prendere una volta al mese per migliorare la sua efficacia. La nuova pillola è stata sperimentata con successo sui maiali: nel sangue degli animali la dose di anticoncezionale resta stabile per 29 giorni dall’ingestione. (Socialfarma - il portale web della farmacia)

Che, tuttavia, non sembrano bastare: secondo recenti stime, infatti, ogni anno circa il 9% delle donne che assumono la pillola anticoncezionale rimane incinta, in larga parte a causa di errori nell’assunzione della terapia. (CronacaSocial)

“Anche con tutti questi dispositivi a lunga durata disponibili, esiste una certa popolazione che preferisce assumere farmaci per via orale piuttosto che impiantarsi”, ha affermato la dott. (FocusTECH)

Gli effetti della pillola a lungo rilascio duravano fino a 29 giorni, mentre quelli della pillola giornaliera erano rilevabili per solamente due giorni. Le braccia sono state riempite con il farmaco contraccettivo levonorgestrel, e ripiegate poi in una capsula di gelatina che può essere facilmente ingerita. (Galileo)

LEGGI ANCHE —> Cassazione – Arriva la sentenza sul gioco delle tre carte. La pillola anticoncezionale restringe il cervello, i risultati della ricerca. L’Albert Einstein College of Medicine di New York ha scoperto che nelle donne che assumono la pillola si verifica un restringimento dell’ipotalamo. (Inews24)

Gli stessi ricercatori non trovavano però alcun collegamento tra il volume dell’ipotalamo e le prestazioni cognitive. In questo nuovo studio, i ricercatori hanno “convalidato i metodi per valutare il volume dell’ipotalamo” per confermare che l’utilizzo della pillola contraccettiva per via orale può essere associata ad un “volume ipotalamico più piccolo”. (Notizie scientifiche.it)