Droga e telefonini in carcere coi droni, raffica di arresti

La Voce di Rovigo INTERNO

L'ombra della malavita organizzata dietro i rifornimenti di droga e cellulari che venivano "calati" all'interno del carcere di Rovigo tramite droni. Una modalità che sarebbe stata adottata dalla Camorra in varia carcere italiani, tra i quali, appunto Rovigo. I rifornimenti, secondo le prime ricostruzioni, avvenivano con droni gestiti da una sorta di "service" che aveva tariffe precise: mille euro per consegnare uno smartphone, 250 euro per un telefonino abilitato alle sole chiamate vocali e 7000 euro per mezzo chilo di droga. (La Voce di Rovigo)

La notizia riportata su altre testate

Domenico Condello, il Dott. Salvatore Gualtieri con il Questore di Frosinone Dott. (Frosinone News)

Si è svolta oggi a Caravaggio l’inaugurazione dell’intervento di forestazione realizzato grazie al sostegno di Arca Fondi Sgr in partnership con la Banca Popolare di Sondrio nell’ambito del progetto Arca Oxygen Plus. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

In un solo anno di governo il centrodestra ha già dimostrato un concreto e significativo cambiamento per ciò che riguarda la sanità, le infrastrutture, i trasporti, il sociale, con un dialogo ed un confronto costante con le realtà territoriali e soprattutto tornando a valorizzare il ruolo delle province, investendo su di esse e non riservandogli soltanto le briciole”. (Frosinone News)

Mille euro per uno smartphone, duecentocinquanta euro per un telefonino e settemila euro per mezzo chilo di stupefacente. E’ il tariffario applicato da un “service” per far entrare telefoni e droga da consegnare ai detenuti nelle carceri italiane. (ilGerme)

(Adnkronos) – “Siamo impegnati per dare un contributo al rilancio del Ssn. Abbiamo lottato per avere lo scudo finale, ora stiamo lavorando per modificare la legge Gelli-Bianco, risolvere il problema del contenzioso medico legale che ci costa 10 miliardi l’anno. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Questo è quanto emerge dall’ordinanza di oltre 350 pagine a firma nel gip di Napoli, Luca Della Ragione, che ha portato allo smantellamento di una organizzazione criminale che riusciva a introdurre all’interno del penitenziario di via Cerreto, con l’utilizzo di droni ultramoderni, telefoni cellulari, armi e droga (Frosinone News)