Terremoto in Turchia e Siria, oltre 21.700 vittime

L'HuffPost ESTERI

Oltre 100 ore dopo il terremoto che ha devastato il sud-est della Turchia e il nord-ovest della Siria, sei persone sono state estrate vive da quel che restava di un palazzo crollato ad Antiochia, una delle principali città turche colpite, centro della provincia dell'Hatay. Segnali di vita sono giunti da almeno altre 3 persone imprigionate tra le macerie dello stesso edificio, per salvare le quali i soccorritori stanno moltiplicando gli sforzi. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

Le vittime registrate sono oltre 24mila, più di 80mila i feriti Cinque persone sono state portate in salvo dai soccorritori. Nella città turca di Nurdagi, colpita da scosse di terremoto tra il 5 e il 6 febbraio, i soccorritori hanno estratto dalle macerie una famiglia di cinque persone: madre, padre e i loro tre figli. (LaPresse)

Purtroppo questa mattina è stato ritrovato il corpo privo di vita di un ragazzo. Il gruppo italiano – partito da Pisa – è al lavoro da quattro giorni ad Antiochia ed è impegnato nelle operazioni di ricerca e soccorso dei dispersi. (LA NAZIONE)

Usciva solo la testa e le zampe anteriori da sotto le macerie di un palazzo crollato a Iskenderun, un distretto della provincia meridionale turca di Hatay, una delle zone colpite dal terremoto che ha causato migliaia di persone morte. (La Stampa)

La coppia è sopravvissuta dopo 4 giorni sotto i detriti di un edificio crollato. L’uomo mentre era ancora sotto le macerie aveva chiesto una sigaretta e del thé, che gli sono stati negati (LaPresse)

Nel primo Paese si contano 18.991 morti, mentre nel secondo 3.377. (Il Fatto Quotidiano)

Così, dal suo letto di ospedale a Idlib, la città nord occidentale siriana in mano ai ribelli, la piccola Rama Al-Ahmed, 10 anni, ha raccontato per telefono all'agenzia stampa Dpa, l'inizio della sua odissea di 45 ore sotto le macerie della sua casa, accanto al corpo della madre morta. (Adnkronos)