Proteste nei campus Usa, il filosofo Walzer: “Non c’è un problema di libertà di parola, ma di uguaglianza”

Il Fatto Quotidiano ESTERI

“I liberali devono essere il più accomodanti possibile con chi manifesta, purché lo faccia pacificamente. Le proteste non sono un’attività accademica, ma politica e contestare le regole comporta conseguenze. Gli studenti di oggi sembrano poco avvezzi al concetto di disobbedienza civile” (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

I Giovani Palestinesi e gli studenti filo-palestinesi hanno occupato Piazza Scaravilli, davanti al rettorato dell'Università di Bologna, piantandovi delle tende. "Che cessi il genocidio" nella Striscia di Gaza, ha chiesto uno degli organizzatori, riferendosi all'operazione militare israeliana che finora ha fatto oltre 30mila vittime palestinesi. (La Stampa)

A rivelare il retroscena sulle occupazioni anti Israele ormai diffuse in gran parte delle università Usa è il Wall Street Journal, che spiega come "attivisti esterni" al mondo studentesco avrebbero di fatto "addestrato" e preparato i giovani universitari a infiammare i campus della nazione. (Adnkronos)

Non sappiamo se voleranno pietre (o peggio): intanto i pargoli ci rendono noto che si accamperanno nei cortili degli atenei. (Liberoquotidiano.it)

Prosegue la protesta pro Palestina portata avanti da molti studenti universitari in Italia e nel mondo. A Bologna il gruppo dei ‘Giovani Palestinesi‘ del capoluogo emiliano ha organizzato un presidio in piazza Scaravilli. (LAPRESSE)

Al massimo, si può discutere sulla violenza, ma solo se distruttiva verso le persone; le cose sia pubbliche che private possono essere devastate e sicuramente il diritto alle lezioni, allo studio e alle sedute di laurea non può valere a fermare un’occupazione. (ilGiornale.it)

https://video.repubblica.it/edizione/bologna/bologna-le-tende-dei-giovani-palestinesi-in-piazza-scaravilli/468562/469516 Copia Copia Link Embed (Repubblica TV)