Juventus, caso Suarez: spunta il video dell'esame a Perugia

L’esame, quindi, sarebbe stata una farsa di cui sentiremo parlare ancora molto a lungo

Queste immagini, secondo gli investigatori, evidenzierebbero che l’uruguaiano sapesse già in anticipo e domande.

Caso Suarez: spunta il video. Il video, ripreso da una telecamera nascosta, mostra Suarez mentre si appresta a sostenere l’esame di italiano (livello B1) che gli avrebbe consentito di essere acquistato dalla Juventus in tempo per essere inserito nelle liste per la Champions League (FantaMaster)

Ne parlano anche altri giornali

Ansa Caso Suarez, spunta il video dell'esame "farsa" di italiano: "Bambino porta cocumella". "Bambino porta cocumella. peperoni. frutta e verdura con il carrello". "Ci sono quattro persone, papà, mamma, bambino e bambina. (Notizie - MSN Italia)

«In questa immagine sono una mamma e un Bambino che fa i compiti», si sente dire Suarez. Quelle parole – come mostrano le immagini di una telecamera fatta istallare dagli investigatori – furono pronunciate quando gli esaminatori chiesero al calciatore di descrivere due immagini. (Zazoom Blog)

Caso Suarez, il video dell'esame farsa di italiano del calciatore - Agenzia_Ansa : Caso Suarez, il primo minuto dell'esame 'farsa'. (Zazoom Blog)

Sono mesi ormai che si parla della farsa dell’esame dell’uruguaiano, tenutosi a Perugia il 17 settembre. La questione “Suarez” si è dimostrata più lunga del previsto. (CalcioNapoli1926.it)

Senza bandiere né pregiudizi, lasciando da parte il tifo e gli interessi di parte, la domanda è per chi ha avuto modo di ascoltare gli audio dell’esame di Suarez all’Università di Perugia: il suo italiano, è davvero così male? Quello di Luis Suarez sembra un esame in piena regola, scandito in diverse parti, tutte rispettate dalla commissione che il calciatore ora in forza all’Atletico Madrid si è trovato davanti. (Il Riformista)

Entro il 2030 bisognerà dare attuazione ad azioni sociali mirate a intervenire sulle cause di queste fragilità, nonché a strategie di prevenzione e di responsabilizzazione» (Tarantini Time)