Conte, il governo, la crisi e le tentazioni di Renzi

LA NAZIONE INTERNO

La pars destruens è un rosario di mancanze, di violazioni della Costituzione che cinque anni fa proprio lui voleva rivoluzionare.

Firenze 13 gennaio 2021 - Quando attorno alle 18.20 Matteo Renzi descrive i comportamenti di Conte per i quali sta per aprire la crisi di governo, i più maligni, nell'anno consacrato a Dante, pensano al peccato dell'invidia.

E ai maligni di cui sopra pare che a irritare Renzi non siano tanto quegli atti, che forse volentieri si intesterebbe, ma semplicemente chi li compie. (LA NAZIONE)

Su altre testate

Ribadisce di aver cercato “fino all’ultimo utile” il dialogo ma il terreno è stato “disseminato di mine”. A sera, in apertura del Consiglio dei ministri, il premier annuncia di aver informato il Quirinale e accettato il passo indietro di Teresa Bellanova ed Elena Bonetti. (QuiFinanza)

In discussione è l’adeguatezza o meno dell’assetto di governo di fronte alla drammatica situazione del Paese. L’analisi di Gianfranco Polillo. La politica si interroga sugli esiti di una crisi che ai più sembra indecifrabile. (Startmag Web magazine)

Se, come sembra, questa crisi di governo ci sarà, si apre la possibilità per un nuovo protagonismo politico della società civile del nostro paese – chiamata, questa volta inderogabilmente, a smettere di lamentarsi di chi ci governa impegnandosi, invece, in una riscrittura storica della politica italiana. (SettimanaNews)

Conte, che nel pomeriggio è salito al Colle, ha aperto e auspicato un nuovo tavolo di discussione con la maggioranza, escludendo – almeno a parole – il possibile ricorso a “responsabili”. Tra i nomi che in queste ore circolano a Roma da fonti accreditate, ci sarebbe quello dell’ex governatore del Friuli Venezia Giulia, deputata del Partito Democratico, Debora Serracchiani. (Nordest24.it)

"Comunque si chiuda la crisi – suggeriscono da più parti – da oggi in avanti conteranno molto, ma molto di più i partiti. E questo il presidente del Consiglio lo ha capito solo alla fine, suo malgrado". (QUOTIDIANO.NET)

Ansa. Il mancato (e annunciato) sblocco dei cantieri è uno dei nodi citati da Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato le dimissioni della delegazione di Italia Viva dal Governo. (Sky Tg24 )