Brexit: è scontro UK-Francia sulla pesca nell’isola di Jersey

Eastwest ESTERI

L’accesso alle acque del Regno Unito è importante per la Francia, visto che circa un quarto del proprio pescato arriva dalla porzione britannica dell’Atlantico del nord

I pescatori francesi protestano contro le nuove norme sulla pesca imposte da Jersey, che ritengono essere troppo restrittive e sfavorevoli.

Per la Francia e il Regno Unito i diritti di pesca sono innanzitutto una questione economica e simbolica. (Eastwest)

La notizia riportata su altri media

Tutto è cominciato con la decisione britannica d’interpretare in senso restrittivo il delicato capitolo sulla pesca dell’accordo sul dopo Brexit sottoscritto all’ultimo tuffo con Bruxelles alla vigilia di Natale. (America Oggi)

Il nodo della pesca è stato uno dei più importanti ostacoli al raggiungimento dell'accordo e rimane tutt'ora soltanto parzialmente risolto. Secondo le nuove regole possono avere la licenza di pesca soltanto le imbarcazioni che possono dimostrare di aver pescato nelle acque britanniche anche prima dell'accordo. (Notizie - MSN Italia)

Ieri pomeriggio, dopo ore d'incertezza, le navi francesi hanno lasciato il canale ma le due navi della Marina militare britannica sono rimaste a difesa e controllo del territorio, mentre sulla terraferma si sono riaperte delle trattative. (ilGiornale.it)

Lo stesso sondaggio ci dice anche come la pensano gli italiani in relazione all'altro “casus belli” dell'ultima settimana, ossia il ddl Zan Vediamo allora come si posizionano gli italiani rispetto alle questioni su cui si è divisa la politica italiana di recente. (Yahoo Eurosport IT)

Da tempo, però, i pescatori francesi lamentano le lentezze burocratiche di Londra nel concedere le autorizzazioni. Questo problema ora può essere risolto solo sulla terraferma”, ha spiegato al Guardian uno dei comandanti dei pescherecci francesi. (ISPI)

Adesso la parola passa alla politica ma quanto durerà la tregua tra due popoli che per secoli si sono guardati in cagnesco? Gli abitandti sono circa 165mila, tutti cittadini britannici nonostante non facciano parte del Regno Unito ma siano dipendenza della Corona. (IL GIORNO)