Godzilla e Kong: Il nuovo impero, la recensione

Godzilla e Kong: Il nuovo impero porta sulle spalle il fardello della pellicola precedente, e non proprio memorabile, Godzilla Vs. Kong: il cosiddetto MonsterVerse iniziato col Godzilla di Gareth Edwards nel 2014 è proseguito negli anni con film sempre più fracassoni, veri e propri "pop-corn movie" in cui gli effetti speciali soppiantano introspezione e narrativa. E tutto sommato andava bene così. Chi paga per vedere Godzilla e (King) Kong che si menano e che, per buona misura, menano anche gli altri kaiju, non è che stia cercando il senso della vita nella computer grafica (Multiplayer.it)

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Scrittori e registi si sono occupati delle fragilità dei cosiddetti mostri dando vita a personaggi che nel tempo sono diventati iconici. (Sololibri.net)

Oltre a rappresentare il culmine di dieci anni del MonsterVerse, mettendo le due formidabili creature contro una nuova minaccia, il film di Adam Wingard introduce una serie di novità. (Best Movie)

In una recente intervista rilasciata a ComicBook, il regista di Godzilla e Kong: Il Nuovo Impero ha spiegato come mai la scelta della particolare colorazione del titanico mostro. Un fatto che in molti hanno notato sin dal trailer è la colorazione particolare del Godzilla di Adam Wingard: è rosa. (Trash Italiano)

A “stravolgere” la classifica è stato il debutto, oltre ogni aspettativa, di Godzilla vs Kong – Il nuovo impero che è partito con 114 milioni di dollari in 63 territori, per un esordio mondiale di 194 milioni grazie agli 80 milioni di dollari di Usa e Canada. (Cineguru)

Sorpresa al box office degli Stati Uniti e del Canada! Rispetto alle previsioni della vigilia, il debutto di Godzilla x Kong – Il nuovo impero è andato ben oltre le aspettative e fatto registrare un notevole incasso domestico e internazionale. (Box Office)

Con 1.842.322 euro incassati dal 29 al 31 marzo e 235.831 spettatori, secondo i dati ComScore, è il primo film per incassi del weekend. (Box Office)