Covid, prima regione finisce in zona arancione: la Campania in zona gialla

Il Riformista INTERNO

La Valle d’Aosta in zona arancione: cosa cambia e il rischio zona rossa. La Valle d’Aosta passa in zona ‘arancione’.

Alla luce del flusso dei dati del monitoraggio Iss, Ministero della salute e Regioni, il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza che porterà la Campania in giallo e la Valle d’Aosta in arancione.

Dunque l’Italia resta quasi tutta in zona gialla salvo l’Umbria, la Sardegna, la Basilicata, il Molise e la Puglia che restano in zona bianca. (Il Riformista)

Ne parlano anche altri giornali

Mentre la Valle d’Aosta si sposta in zona arancione. Questa settimana segna il ritorno della zona arancione, che mancava dalla scorsa primavera, ma anche la riduzione ulteriore di zone bianche: vi sono rimasti solo Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria (Salernonotizie.it)

Non ci sta, De Luca, a quello che definisce “un atteggiamento propagandistico” del Governo sul Covid e soprattutto sui provvedimenti presi sulla scuola. Se i numeri restano questi dovremmo trovare ogni dieci giorni 500 posti letto aggiuntivi. (Metropolis)

Ulteriori restrizioni sono previste in caso di zona arancione. Roberto Speranza, Ministro della Salute, ha firmato poco fa l’ordinanza che determina il passaggio in zona gialla della Campania e il passaggio in zona arancione della Valle d’Aosta. (AreaNapoli.it)

Per cui attenzione: se ragioniamo con le categorie di qualche mese fa – ha rilevato il presidente della Regione Calabria – tra qualche settimana avremo il Paese completamente bloccato”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. (Quotidiano online)

Cosa cambia in zona gialla. In Campania già vige l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto, uno dei principali cambiamenti che derivano dal passaggio da zona bianca a gialla. Il passaggio da zona bianca a zona gialla è determinato dal raggiungimento dei tassi di occupazione al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti ordinari. (NapoliToday)

Ieri i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore erano stati 184.615, con 316 nuovi decessi, secondo i dati del ministero della Salute. Coronavirus, il bollettino di venerdì 14 gennaio 2022. (MessinaToday)