Vaccini in azienda: possono farli anche i dipendenti non residenti o non italiani

L'HuffPost INTERNO

Saranno queste ultime, infatti, a fornire le dosi via via che le aziende ne faranno richiesta per i propri dipendenti.

Per essere vaccinati in ufficio o sul proprio luogo di lavoro non servirà essere residenti nel posto o nella regione in cui ha sede l’azienda e neanche essere italiani.

Non è prevista l’eventualità di uno stoccaggio delle fiale, “per scongiurare il rischio di usi impropri”, fa notare una fonte. (L'HuffPost)

Su altri giornali

Come funziona il protocollo Inail. . approfondimento. Covid, Quando Mi Vaccino? Si tratta di un piano parallelo alla rete ordinaria di vaccinazione, che sarà subordinato alla disponibilità di dosi e che presuppone l'adesione volontaria dei lavoratori. (Sky Tg24 )

Inoltre sono state chiarite le modalità di reinserimento lavorativo dopo essere risultati positivi al Covid-19 Dopo oltre sette ore di confronto tra governo, imprese e sindacati, è stato raggiunto l’accordo sull’aggiornamento del protocollo per la sicurezza e il contrasto al Covid-19. (Wired Italia)

Dopo l’ok arrivato dal ministero della Salute con tanto di accordo firmato, le imprese potranno vaccinare i propri dipendenti all’interno delle aziende. L’Inail si è occupato di fissare le regole che dovranno essere seguite e il protocollo è già stato approvato. (ilGiornale.it)

Anche la somministrazione del vaccino sarà fatto da operatori sanitari in locali ritenuti idonei, sia interni all’azienda che dei distretti sanitari. Lo stabilisce l’accordo firmato dal ministero della Salute con le regole Inail che fissano le modalità di somministrazione attraverso un protocollo già stato approvato. (Radio Gold)

Convenzione. Le aziende possono ricorrere «a strutture sanitarie private e concludere una specifica convenzione con strutture in possesso dei requisiti per la vaccinazione, con oneri a proprio carico, ad esclusione della fornitura dei vaccini che viene assicurata dai Servizi Sanitari Regionali» Le imprese devono presentare un piano alle Asl con il numero di dosi richieste dai lavoratori: i costi del servizio sono a carico dei datori, il vaccino è fornito dallo Stato. (Il Messaggero Veneto)

Adesione su base volontaria dei lavoratori e costi. Altra indicazione: bisogna assicurare un piano di turnazione dei lavoratori dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti. (Il Piccolo)