Motociclismo in lutto, è morto Carlo Ubbiali: vinse nove mondiali

IL GIORNO SPORT

Bergamo, 2 giugno 2020 - Lutto nel mondo del motociclismo: è morto a Bergamo all'eta' di 90 anni Carlo Ubbiali, leggendario pilota di motociclismo italiano degli anni '50.

Era uno dei tre piloti italiani più vincenti di tutti i tempi in pista, insieme a Valentino Rossi (9 anch’egli) e Giacomo Agostini (15).

A dicembre era stato insignito del Collare d'Oro al merito sportivo dal Coni, la piu' alta onorificenza conferita dal Comitato olimpico nazionale italiano. (IL GIORNO)

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Aveva vinto 9 titoli mondiali e 8 titoli italiani. È morto Carlo Ubbiali, una delle leggende del motociclismo italiano. Vincente — Ubbiali è con Giacomo Agostini e Valentino Rossi il motociclista italiano più ricordato per le numerose vittorie. (La Gazzetta dello Sport)

Al Tourist Trophy, leggendaria gara che si corre fra le strade dell’Isola di Man, vinse 5 volte, arrivando 2° in altre 7 occasioni. Fra gli italiani solo il suo concittadino Giacomo Agostini ha fatto meglio di lui, con 15 allori in carriera, ma fu proprio Ubbiali a intuirne il talento e a consigliarlo al Conte Agusta. (La Stampa)

Erano i re delle piccole cilindrate, mentre Agostini divenne più tardi il protagonista indiscusso delle classi più grandi, 350 e 500. Ma i vertici della casa varesina avevano visto giusto e Ubbiali vinse la medaglia d’oro. (Corriere della Sera)

Nella sua carriera Ubbiali ha conquistato la bellezza di nove titoli mondiali - sei nella classe 125 e tre nella classe 250 - e grazie a questo traguardo è diventato, insieme a Valentino Rossi (9) e Giacomo Agostini (15), uno dei tre piloti italiani più vincenti di tutti i tempi. (Ticinonline)

Uno dei più grandi piloti italiani di sempre, capace di vincere ben 9 titoli mondiali negli anni ‘50, si è spento all’età di 90 anni nella sua Bergamo, dove era nato il 22 settembre del 1929, dopo essere stato ricoverato per quasi un mese a causa di problemi respiratori. (Sky Sport)

Vincitore di 9 titoli mondiali (6 nella 125 e 3 nella 250) e di 8 italiani, sempre in sella alla sua Agusta, era di Bergamo come Giacomo Agostini, altra leggenda del motociclismo e che aiutò a formarsi da ragazzo. (L'HuffPost)