Regno Unito, Twitter contro i Tory: 'Pubblico ingannato'

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Lo riferisce oggi la Bbc.

Un portavoce ha detto che il social media "è impegnato a favorire un dibattito sano" sul web nella campagna per le elezioni britanniche del 12 dicembre, ricordando le regole internazionali che vietano comportamenti potenzialmente "ingannevoli per il pubblico".

Twitter ha accusato nelle scorse ore i Tory britannici del premier Boris Johnson di aver "tentato di ingannare" il pubblico, trasformando - durante il dibattito elettorale televisivo di ieri sera fra lo stesso premier e il leader laburista Jeremy Corbyn - il nome d'un account di partito in un pseudo sito di fact checking. (laRegione)

Su altre fonti

“Potete tagliare tutti i fiori, ma non potrete fermare la primavera”, ha detto Corbyn ricordando un verso di Neruda dopo aver insistito sulla volontà di mettere concretamente in pratica le riforme “radicali” indicate nel manifesto e sulla loro attuabilità a dispetto “dell’implacabile opposizione di cattivi manager” che sfruttano i lavoratori, “evasori fiscali”, “grandi proprietari di casa imbroglioni”, “industriali inquinatori”. (la voce d'italia)

Il Labour offre "un cambiamento per i molti, non per i pochi", ha aggiunto, ribadendo l'impegno, se andrà al governo, per un nuovo voto referendario nel quale "il popolo avrà l'ultima parola" fra una Brexit soft negoziata dal Labour e l'opzione di restare nell'Ue. (Sky Tg24 )

Il leader laburista in particolare sulla Brexit ha ribadito l'impegno, se andrà al governo, per un nuovo voto referendario nel quale "il popolo avrà l'ultima parola" fra una Brexit soft negoziata dal Labour e l'opzione di restare (Remain) nell'Ue. (La Nuova Sardegna)

Un portavoce ha detto che il social media «è impegnato a favorire un dibattito sano» sul web nella campagna per le elezioni britanniche del 12 dicembre, ricordando le regole internazionali che vietano comportamenti potenzialmente "ingannevoli per il pubblico". (Ticinonline)

L’uno favorito dai sondaggi, con 14-15 punti di vantaggio, e alla ricerca del colpo del ko; l’altro rinfrancato nella speranza di una rimonta che farebbe clamore. Ancora più profonde sono state le distanze sul resto dei rispettivi programmi e slogan. (America Oggi)

L'alternativa è un governo "Corbyn-Sturgeon" a guida Labour, che porterà "nuovi rinvii e divisioni", con "un secondo referendum sulla Brexit e uno sulla secessione della Scozia". Ha aggiunto che solo una maggioranza Tory consentirà di attuare immediatamente la Brexit ("get Brexit done") e permetterà al Paese di andare avanti verso un 2020 di crescita. (La Nuova Sardegna)